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Lifestyle

Tony Effe, nessuno se n’è accorto ma noi sì: ha copiato spudoratamente un altro cantante(pure di Sanremo)

Tony Effe ancora una volta sbaglia? In pochi se ne sono accorti, ma noi sì, ha letteralmente copiato il cantante: potrebbe rischiare grosso adesso?

Che Tony Effe ultimamente ne abbia combinate delle grosse è indiscutibile, al di là che possa piacere o meno, vedi semplicemente il dissing avvenuto qualche mese prima tra lui e niente poco di meno che Fedez, anche lui in gara al Festival di Sanremo 2025. Tuttavia lo sappiamo, Tony è un bravo ragazzo, ne siamo sicuri e anche sotto quel manto di tatuaggi e i testi delle canzoni puramente discutibili, sarà un vero orsacchiotto. Il problema però è che anche stavolta qualcuno ha notato qualcosa di molto, molto particolare.

Ai nostri occhi attenti e vigili questo ci è sembrato un vero e proprio plagio e in realtà molti sui social, soprattutto Instagram e TikTok stanno urlando ai plagi più assurdi(vedi Giorgia con Lucio Dalla, Brunori Sas con Francesco De Gregori, Francesca Michielin con gli Abba). Ma quello di Tony è davvero palese, non se ne può far nulla. Potrebbe rischiare adesso?

Tony Effe copia spudoratamente un altro cantante di Sanremo: si tratta di plagio sì, ma non come lo intendiamo tutti

Sia chiaro, Tony Effe non ha copiato alcuna canzone e non rischia assolutamente nulla, questo è giusto specificarlo. Tuttavia possiamo parlare di una sorta di plagio stilistico, passandoci questo termine ed effettivamente quando vi faremo notare le somiglianze, rimarrete anche voi profondamente stupiti. Ma iniziamo dal principio: per la serata di apertura del Festival sia uomini che donne si sono presentati tutti in tenuta molto elegante. Giorgia ha optato per un vestito nero molto delicato con dettagli in trasparenza, Elodie in un long dress argentato dall’effetto froissè, Achille Lauro con un tailleur strutturato in black&white.

Tony Effe copia spudoratamente un altro cantante di Sanremo: si tratta di plagio sì, ma non come lo intendiamo tutti (Foto Ig @tonyeffebaby777) – sfilate.it

Tony dal suo canto ha proseguito la scia dell’eleganza(tutti quest’anno alla prima sono stati piuttosto ‘contenuti’, eccetto forse qualcuno come Lucio Corsi) optando per un look total Gucci: tailleur oversize bianco con collo revers a lancia fine e chiusura doppiopetto, spalline sostenute, cravatta e camicia sempre bianche, così come il pantalone molto morbido e le sneakers. Unico dettaglio di colore sono i guanti bordeaux e una spilla a croce oro posta sul revers destro del completo firmata Tiffany.

Dove sta allora questo presunto plagio? Non appena lo abbiamo visto c’era qualcosa nella nostra mente che non riuscivamo a mettere a fuoco, ma ci richiamava al look di un altro cantante di Sanremo, pur non essendo al momento in gara. Ci abbiamo messo un po’ e abbiamo spremuto a dovere le meningi fin quando la lampadina si è accesa e siamo rimasti quasi scioccati. Stesso colore, stesso appeal, stessa vestibilità, persino stessa spilla!

Il look molto simile del cantante (foto Ig @sangiovanni) – sfilate.it

Il plagio stilistico di cui stiamo parlando è riferito a Sangiovanni, che proprio a Sanremo del 2024 ha indossato un look pressoché identico pur trattandosi di due firme diverse. Se per Tony infatti parliamo di Gucci, per Sangiovanni ci riferiamo a GCDS. Menzionavamo anche la spilla, identica a quella dell’Effe anche se portata a sinistra. Perché questa scelta di stile? Perché riproporre un look davvero identico a quello di un altro cantante? Forse Tony ha voluto esprimere simbolicamente una vicinanza a Sangiovanni considerando che il cantante abbia deciso di ritirarsi dalle scene a data da destinarsi? Questo non lo sappiamo. Ma il confronto è impossibile da evitare.

Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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