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Lifestyle

Il famoso Zara non si è sempre chiamato così: prima aveva un nome molto diverso ed era pure sfortunato

Vi siete mai chiesti perché il famoso negozio Zara si chiami proprio così? Non solo il nome era inizialmente molto diverso, ma fu piuttosto sfortunato: non potrai crederci.

Ha decisamente cambiato il concetto di fast fashion, proponendo capi qualitativamente parlando iconici, senza dimenticarsi dell’accessibilità economica e di wearability: stiamo ovviamente parlando di Zara, uno dei negozi migliori in termini di stile degli ultimi anni. Non esiste capo che l’azienda non produca e soprattutto che non abbia, soddisfacendo tra l’altro diverse body shapes. Tra i vari altri brand pret-à-porter, Zara riesce a comprendere le richieste dei clienti e di anno in anno propone collezioni incredibilmente affascinanti e mai scontate.

Dalla moda donna a quella uomo arrivando a alla moda per i più piccoli, lo sfizio e l’eleganza sono alla portata di tutti e all’ordine del giorno. Eppure a volte non ci chiediamo da dove derivino le varie aziende più famose e nello specifico Zara ha una storia certamente da raccontare. Sapevate che inizialmente avesse un nome completamente diverso e che non fu proprio fortunato come negozio? Scopriamo i dettagli!

Zara, ti sei mai chiesto perché si chiama ancora oggi così? Le cose prima erano ben diverse: raccontiamo la sua storia

Zara è ad oggi uno dei negozi fast fashion e pret-à.porter più diffusi in tutto il mondo e ogni città ne ha almeno una sede: di anno in anno segue dolcemente le varie tendenze e non delude mai le aspettative: dalle giacche ai trench, passando per i pantaloni comodi per tutti i giorni arrivando alle Mary Jane, in questa primavera sicuramente alla ribalta. Ma vi siete mai chiesti come sia nata questa iconica azienda di moda e perché si chiami proprio così?

Iniziamo dal principio: Zara ad oggi deve tutto al suo fondatore, ovvero Amacio Ortega, già profondamente amante della moda sin da piccolo: a 14 anni inizia ad appassionarsi a questo mondo facendo il fattorino per una sartoria, proseguendo successivamente gli studi e mettendo da parte abbastanza soldi da aprire per la prima volta la sua prima vera bottega. Ecco quindi che il vero padre di Zara fu il negozio Zòrba, aperto presso La Coruna nel 1963.

Zara, ti sei mai chiesto perché si chiama ancora oggi così? Le cose prima erano ben diverse: raccontiamo la sua storia – sfilate.it

Successivamente decise di cambiare il nome nell’attuale poiché vicino alla sua boutique esisteva già un negozio con questo nome, per evitare di confondere i clienti con gli acquisti. Il nome Zara deriva comunque da Zòrba, ma provò a modificarlo leggermente poiché preferisse ugualmente lasciarne uno corto, in grado di rimanere nelle menti di tutti. Il primo Zara quindi aprì nel 1975, ma pensate, non ebbe affatto successo.

Amacio diventò quindi quasi ossessionato dalla ricerca meticolosa di uno stile ispirato ai più grandi stilisti francesi, italiani e americani, in grado di soddisfare già le richieste dei clienti e della società odierna. Anche la posizione dei suoi negozi iniziò ad essere fortemente attenzionata, difatti ancora oggi ogni negozio Zara è locato in zone sempre centrali, che catturino la confluenza della gente durante una passeggiata. Il resto è ampiamente storia!

Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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