Tutti pazzi per i tappeti: le tendenze 2025 parlano chiaro, sì ai colori metallici e vivi da cima a fondo - sfilate.it
Le tendenze tappeti 2025 parlano chiaro in fattore stile, materiale e colori: tutti vividi e dal savoir-faire metallico per il massimo dello charme in casa propria!
Sembravano in qualche modo essere abbandonati a favore di un look casalingo più moderno e meno démodè, eppure mai come in questa primavera le tendenze tappeti parlano chiaro. Non solo vi è voglia di ri-sfoggiarli nel proprio salotto, ma prendono assolutamente il volo con colori audaci, sinora forse mai visti prima. Il tappeto non è soltanto un elemento pratico e che concede un certo confort, ma è sicuramente un dettaglio di stile non indifferente che, in base al modello e al materiale da cui è composto può certamente modificare visivamente tutto l’assetto del nostro salotto.
Come ben sappiamo le tendenze non rimangono mai ferme e lo avevamo visto in questi giorni passati, se da una parte vi è il ritorno di alcuni cliché, su altri fronti invece c’è tutta la voglia di svecchiarsi e accaparrarsi pezzi unici nel loro genere, di una modernità quasi futuristica e anche in questo caso i tappeti non ne sono esenti. Ma quali saranno quelli migliori su cui puntare adesso?
Nonostante alcune case moderne non abbiamo più voluto il tappeto per come si intendesse fino a 50 anni fa, è indubbio come nell’immediato possa riempire una stanza vuota o che risulti incompleta. Questo è per eccellenza l’elemento di design che può notevolmente fare la differenza e che grazie ai materiali e alle varie tipologie può decisamente raffinare l’ambiente in cui viviamo. Se però la più tipica accezione tappeto persiano continua a funzionare nelle case un po’ più agee, in quelle giovani e moderne ritroviamo prima di tutto nuances metalliche, quasi vibranti.
Molti blu in tutte le sfaccettature, tanti bianchi, pochi colori caldi anche se poi vi è la tendenza opposta del ritorno ai colori tipici da fatina, lo avevamo visto qualche tempo fa: le pareti si tingono di lilla e magenta, ma anche viola intenso e glicine. In questo caso i tappeti sposano le colorazioni del beige, del bianco sporco, dell’avana e del color corda. Con un mobilio chiaro invece, più tipicamente freddo, il metallo rimane comunque la prima scelta.
Per quanto riguarda invece composizione e materiali, il pelo corto al momento rimane tra le scelte migliori, anche se in primavera ed estate compaiono accezioni mai viste fino ad oggi come la spugna e la seta di bambù, dalle proprietà anallergiche e in grado di catturare meglio l’illuminazione naturale, concedendo quindi un effetto vibrante e riflettente.
Infine, ma non per importanza, i tappeti quest’anno sembrano quasi aver subito un giro eccessivo di centrifuga: via quindi ai maxi tappeti eccessivamente ingombranti e benvenuti a quelli più contenuti, quindi circa 40 cm per lato in formato quadrato oppure 50×70 al massimo. Come texture troviamo ancora le forme geometriche dritte e squadrate quali rombi e quadrati, tuttavia anche nuove più moderne di astrattismo funzionano al meglio in loft, open space o ambienti minimal.
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