Effetto glow senza fondotinta: il trucco dell’estate spiegato in 3 step

La base viso cambia regole con la bella stagione: texture invisibili, prodotti skincare intelligenti e una nuova attenzione alla luce naturale.

Quando le temperature salgono e la pelle inizia a scaldarsi da sola, mettere il fondotinta diventa complicato. Non è solo una questione di comfort, ma proprio di resa, il fondotinta scivola, lucida, si accumula nei punti sbagliati. Eppure, il desiderio resta lo stesso – avere una pelle dall’aspetto sano, uniforme, con quel tocco luminoso che sembra arrivare da dentro. Ma farlo senza l’aiuto di una base coprente sembra, almeno all’inizio, impossibile.

In realtà, qualcosa sta cambiando. Sempre più persone iniziano a fare pace con la propria pelle, lasciandola respirare anche nel trucco quotidiano. Non si tratta solo di voglia di minimalismo, ma di un altro sguardo su come valorizzarsi. L’idea di fondo non è coprire, ma bilanciare. Non correggere tutto, ma far brillare il resto. È un piccolo ribaltamento di prospettiva, che parte da gesti semplici (in particolar modo 3) ma pensati. E che, proprio per questo, funziona anche sotto il sole di agosto.

Pelle luminosa anche senza copertura: come ottenere un glow estivo credibile

Quando si parla di luce naturale sulla pelle, la verità è che tutto inizia prima del trucco. La skincare gioca un ruolo chiave, ma va adattata ai ritmi e al clima estivo. Si lavora su idratazione, elasticità e soprattutto su texture che non appesantiscono. I prodotti in gel o emulsione leggera sono più compatibili con il caldo e si assorbono velocemente. I trattamenti con attivi come vitamina C, peptidi o niacinamide aiutano a mantenere la pelle vitale anche sotto stress.

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Pelle luminosa anche senza copertura: come ottenere un glow estivo credibile – sfilate.it

Un altro passaggio fondamentale è capire dove intervenire e dove no. L’uso selettivo dei correttori diventa una strategia vincente. Si applicano solo nei punti dove la pelle ne ha davvero bisogno: ai lati del naso, sotto gli occhi, magari su qualche imperfezione o rossore passeggero. È una mappa personale che ognuno costruisce davanti allo specchio (a volte anche in base all’età), imparando a osservare il proprio volto con un occhio diverso, più gentile. Il risultato non è una copertura totale, ma una superficie che resta viva, con la sua texture e le sue sfumature.

Il passaggio successivo è restituire al viso un po’ di profondità, un tocco di colore e quella brillantezza naturale che spesso si associa a una giornata passata all’aria aperta. I blush in crema, soprattutto nelle tonalità che ricordano il sole – pesca, rosa caldo, nude rosati – funzionano meglio di quelli in polvere. Si sfumano con le dita, si fondono con la pelle e non segnano. Anche l’illuminante deve seguire la stessa logica… niente glitter, niente eccessi. Basta un velo sulle zone più esposte alla luce, come zigomi e tempie, per dare vita al viso.

blush viso
Il blush giusto fa tutto – sfilate.it

Non si parla più solo di trucco leggero dunque, ma di un modo diverso di immaginare il make-up estivo. Non c’è una copertura totale, ma una costruzione per sottrazione, dove ogni gesto ha un senso e lascia spazio alla pelle. Anche opacizzare la zona T, se serve, non è obbligatorio. A volte basta una cipria trasparente o un fazzolettino assorbente per sistemare tutto senza aggiungere strati.

Il punto non è sembrare truccati bene, ma sentirsi bene. Il glow che ne esce non è quello dei filtri o delle luci artificiali, ma qualcosa che somiglia di più alla pelle dopo una passeggiata, dopo una dormita lunga, dopo un momento per sé. È un modo di portare il viso in primo piano senza nasconderlo. E forse, proprio per questo, è il look più estivo che ci sia.

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