‘Diverso da Papa Francesco’: il dress code di Leone XIV non convince i fedeli, ma c’è un grandissimo perché

Molti fedeli sostenitori di Papa Francesco hanno già trovato critiche da esprimere nei confronti di Leone XIV riguardo al suo dress-code: ma le cose non sono come sembrano.

Non sono passati neppure due giorni dall’inizio del suo papato che Robert Francis Prevost, che sino alla sua morte verrà riconosciuto come Leone XIV, è già stato ampiamente e aspramente criticato. Ormai dovremmo saperlo che tramite il magico mondo dei social tutti possono permettersi di esprimere un’opinione che non può assolutamente essere contrastato come atto in sé. Il problema è quando come si suol dire’ le parole vengono buttate al vento‘.

In particolare molti fedeli hanno notato una sostanziale differenza tra la prima apparizione di Papa Francesco e quella di Leone XIV. Se infatti il primo optò per un dress code molto sobrio e privo di fronzoli(che ci darà poi conferma negli anni della sua intenzione di svestire le ‘ricchezze‘ vaticane), il secondo ha invece optato per un impatto visivo più classico, indossando mozzetta e stola.

Questo aspetto eccessivamente ‘tradizionale‘ non ha convinto i tanti che desideravano un approccio più ‘alla Francesco‘. Ma in realtà Leone XIV è stato ‘quasi costretto‘ a indossare questi elementi liturgici ed esiste un perché ben definito.

Il dress code di Leone XIV e le critiche buttate al vento: il motivo di questa scelta stilistica

Alla base del dress code scelto da Leone XIV non ritroviamo soltanto chiavi di letture tradizionali o scelte personali, ma anche veri e propri elementi liturgici, ma per non confonderci facciamo un piccolo passo indietro nella storia, vi garantiamo che non vi annoierete. In passato la figura papale era sì di spicco, ma non così tanto da dover indossare abiti diversi rispetto ad altri cardinali, preti o membri ecclesiastici.

Sarà relativamente ‘tardi‘ che la figura papale inizierà a prendere un rilievo e un’importanza per i cattolici non indifferenti, riconoscendo pertanto la necessità di vestire in modo differente rispetto ad altri. Specialmente tra il 500 e il 700 i papi vestivano con stole, mozzette, cappe, ma anche corone, tiare, bastoni d’oro e vestiti di pregio sia nella lavorazione sia nella scelta del materiale.

Copertina time leone XIV
Il dress code di Leone XIV e le critiche buttate al vento: il motivo di questa scelta stilistica (Foto Ansa) – sfilate.it

Sarà soltanto Giovanni Paolo VI l’ultimo papa a indossare la tiara, arrivando a Francesco che rifiutò qualsiasi ornamento liturgico prezioso. Con Leone XIV invece si è visto un ritorno alla vestizione ufficiale dei simboli ecclesiastici e di conseguenza è scattata la critica, che come dicevamo, ha un suo perché ben specifico.

Perché Leone XIV ha scelto il dress code mozzetta e stola: un motivo specifico

Nonostante possa sembrare un gesto discontinuo con il dress code di Papa Francesco, la scelta della mozzetta e della stola riguardano una simbologia di unione tra popolo e Papa, considerando che ad esempio la stola indossata lunga riporti simboli di San Pietro e della nascita del cristianesimo. Il saio bianco è indice di purezza e luce divina, mentre la mozzetta indica non soltanto il ruolo di riferimento del Papa, ma anche e soprattutto il riconoscimento del periodo liturgico.

Difatti non a caso Leone XIV ha indossato una mozzetta rossa che sta a significare il periodo attuale prima delle Pentecoste, di cui il colore liturgico è proprio il rosso. Ecco quindi svelato il motivo per cui l’attuale Papa abbia scelto questo dress code specifico e osiamo dire sia ancora troppo presto per rivelare già quale sarà il suo operato papale o giudicarlo, laddove tra l’altro a noi sia ‘concesso farlo‘.

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