Dalle classiche minimal alle versioni ibride tra sneakers e ballerine: i modelli in tela più riusciti della stagione uniscono freschezza, versatilità e dettagli ricercati.
C’è un momento preciso, ogni anno, in cui il corpo manda segnali chiari: basta scarpe rigide, basta tacchi che si incastrano nei sampietrini, basta stivaletti. Il caldo inizia a salire, i marciapiedi si fanno roventi, le gambe si gonfiano già alle dieci del mattino. E allora il dilemma torna. Perché se da una parte c’è la tentazione delle ciabatte di gomma, dall’altra c’è il rischio opposto, quello sembrare vestite da escursione anche per andare a prendere un caffè sotto casa.
Alcune scarpe, viste in negozio, fanno sognare. Poi però ci cammini venti minuti e ti ritrovi a cercare una farmacia. Altre sono comodissime, sì, ma sembrano uscite da una pubblicità degli anni ’90. E dopo molti tentativi finiti male, tra modelli troppo sportivi e altri troppo fragili, c’è una categoria che ha iniziato a farsi notare: le scarpe in tela belle davvero. Non quelle che si mettono per fare giardinaggio ma quelle che, se abbinate bene, sembrano quasi fatte su misura. E non costano nemmeno tanto. Ma andiamoci con calma.
Quando il comfort incontra lo stile: il ritorno della tela
Il motivo per cui si torna sempre lì, alla tela, è che certi materiali, quando le temperature salgono, diventano una scelta obbligata. Ma non basta che siano leggere. Le scarpe estive devono reggere ore in piedi, devono respirare, devono sopportare marciapiedi bollenti, sabbia, spostamenti lunghi.
E se possibile, senza dare quella sensazione di scarpa da ragazzina, troppo colorata o troppo sportiva. È in questa via di mezzo, tra esigenza pratica e voglia di qualcosa di bello, che alcune linee di scarpe in tela stanno facendo il salto. Quelle più interessanti hanno linee nette, colori sobri, suole leggere ma non inconsistenti.

Molte hanno lo stesso tipo di costruzione delle sneakers, ma con dettagli più sottili: cuciture pulite, inserti in pelle, colori neutri. Il bianco sporco, il beige, il sabbia – tutte tinte che si abbinano facilmente ma non fanno effetto scarpa tecnica. E il bello è che, proprio per la loro natura ibrida, si adattano a più situazioni. Le indossi con un vestito lungo di cotone e sembrano parte dell’outfit. Le metti con un tailleur estivo, blazer leggero e pantaloni morbidi, e non stonano. Non ti fanno sembrare sciatta, e questo è fondamentale.
Perché d’estate basta poco per scivolare nel trasandato: il sole, il sudore, i tessuti che si attaccano addosso. Bisogna capire che esistono dei modelli pensati per chi ha bisogno di camminare molto senza voler rinunciare alla forma. Le espadrillas basse, ad esempio, se hanno una buona suola e un taglio pulito, diventano quasi delle scarpe da città. Le sneaker minimal restano un passe-partout. Ma il vero salto è nelle ibride, ossia scarpe che sembrano ballerine ma hanno il sostegno delle sneakers.

Chi le prova, spesso non torna indietro. Sono scarpe perfette per chi lavora in ambienti informali, dove non ci sono regole ferree su tacchi o forme, ma dove è comunque importante avere un certo tono. Sono ideali anche per chi viaggia e gira per musei, strade acciottolate e passa giornate infinite a spostarsi da un quartiere all’altro.
I modelli in tela che funzionano davvero (anche in città)
Analizziamo ora qualche nome da poter valutare, tipo le Superga 2750. Hanno una forma pulita che le rende adatte a tutto… gonne midi, pantaloni larghi, abitini leggeri. Anche sotto a un completo di lino stanno bene, senza sembrare fuori posto. La tela è robusta ma non pesante, regge bene anche dopo molti lavaggi, e la suola piatta dà stabilità senza appesantire.
Le Converse Chuck Taylor All Star sono un’icona, punto. Certo, sono più riconoscibili, e magari meno neutre delle altre, ma con il modello giusto (basso, colori chiari) riesci a giocartela su più fronti. Con un vestito lungo e morbido fanno subito streetstyle rilassato. Con i jeans a sigaretta e una camicia oversize danno quel tocco cool ma curato che non guasta. E poi sono comode, resistono bene alle camminate, e con un paio di calzini invisibili non danno fastidio nemmeno dopo ore.

Le Keds Champion Canvas hanno linee sottili, un taglio più femminile, e una leggerezza che le rende perfette anche nei giorni più caldi. Non sono ingombranti, si infilano in borsa, e si abbinano bene anche a capi più delicati. Un completo in lino, una gonna plissettata, una camicia bianca.
Le Toms Classic Canvas sembrano fatte apposta per l’estate. Sono slip-on, quindi veloci da indossare, e hanno quel look rilassato ma non trasandato. La tela è morbida, si adatta bene al piede, e la suola è abbastanza spessa da isolarti dai marciapiedi roventi. Funzionano con tutto ciò che è ampio e leggero come pantaloni culotte, gonne lunghe, vestiti morbidi. Sono perfette per i giorni di viaggio o per quelle giornate infinite in città dove vuoi qualcosa che si comporti come una pantofola ma non lo sembri.

Le Vans Authentic sono forse le più versatili della lista. Hanno una forma che sta bene con tutto, né troppo sportiva né troppo raffinata, e una costruzione che regge bene l’uso quotidiano. Il profilo basso le rende perfette per mostrare un po’ di caviglia, il che in estate è sempre un vantaggio. Anche qui, la tela è resistente ma non soffocante, e il design essenziale le rende un’ottima base per outfit più strutturati. Le puoi portare anche in contesti semi-professionali, con un blazer estivo e un pantalone dritto, senza sembrare fuori luogo.
Dunque, l’estate si muove in fretta, tra impegni, viaggi, giornate lunghe. Le scarpe in tela stanno al passo, non chiedono troppa manutenzione, si infilano in valigia, si lavano a mano, si asciugano in fretta. Alcune sembrano davvero uscite da una boutique, ma con prezzi più che accessibili. È lì che si gioca la vera differenza: non sembrare una turista persa, ma una che sa cosa sta facendo. E se sei in vena, scopri anche i sandali eleganti per camminare tanto!