Zigomi valorizzati senza usare il bronzer? Sì, è possibile e il volto si solleva visivamente e appare più fresco, senza effetti forzati. Una guida utile per chi vuole risultati naturali ma visibili.
Non è una questione di moda o tendenze, ma di gusto personale. Il contouring, per quanto efficace, continua a dividere. Alcune lo trovano irrinunciabile, altre lo evitano come il fondotinta in spiaggia. Troppo preciso, troppo tecnico, troppo… troppo. Serve mano ferma, tempo, e spesso il risultato è più filtrato che naturale. C’è anche chi dice che in certe luci sembri scolpita da un righello. E allora ci si chiede: esiste un modo meno rigido per dare definizione al viso, senza disegnarlo a tavolino?
La risposta sta cambiando direzione. Da un po’ si guarda altrove: texture leggere, finish luminosi, piccoli gesti che valorizzano senza stravolgere. E lo zigomo, da zona d’ombra, diventa un punto luce. Al posto di scavarlo, si comincia ad alzarlo. Niente più giochi di chiaroscuro drammatici, ma un’attenzione diversa, più moderna. La pelle resta viva, il viso prende aria. E chi ama l’effetto naturale – quello che sembra non esserci ma c’è – finalmente trova una strada che non richiede tutorial infiniti o pennelli da make-up artist.
Meno prodotti, più effetto: cosa davvero serve per zigomi definiti senza pesantezza
Ci si accorge che non serve sempre aggiungere ombre per dare struttura al viso. In molti casi, basta giocare con la luce e con il colore. Lo zigomo non va necessariamente scavato, può essere enfatizzato partendo da ciò che già c’è. L’osso che corre sopra la guancia e tende naturalmente verso le tempie è una guida invisibile ma efficace. È lì che si può intervenire in modo mirato, evitando di appesantire il centro del viso. La definizione, se costruita bene, non ha bisogno di linee scure o disegni rigidi.

Uno dei passaggi chiave in questo nuovo approccio è il blush. Ma non quello in polvere, compatto e secco. Qui funziona davvero solo se è liquido o in crema come il Soft Pinch Blush di Rare Beauty . Le texture leggere si fondono con la pelle, creano volume, danno un effetto liftante se applicate nel punto giusto. Basta cambiare leggermente la posizione, salendo un po’ sopra il centro della guancia e sfumando verso le tempie. Il risultato è immediato, soprattutto se si scelgono tonalità che danno luce senza stonare col tono naturale della pelle. Un rosa freddo sulle carnagioni chiare illumina in modo delicato. Il pesca scalda i toni dorati senza renderli aranciati. Le pelli più scure, con i rosa malva o i fucsia più spenti, ottengono definizione senza effetto macchia.
A quel punto si entra nel regno della luce vera con l’illuminante satinato. Serve per far rimbalzare la luce sui punti alti del viso, senza creare l’effetto evidenziatore. Quello che funziona davvero ha una texture cremosa o in stick, non contiene glitter visibili e non lascia strisce. Si applica sopra lo zigomo, ma non a caso. Va dosato con le dita o con una spugnetta, sfumato verso le tempie per non creare stacchi. L’idea è che sembri parte della pelle, non un prodotto in più. Quando è fatto bene, si nota solo che qualcosa è più vivo, più pieno, più tridimensionale. Un ottimo prodotto in tal senso è il Glow Stick di Sephora Collection.

Infine arriva il dettaglio che spesso fa la differenza. Lo spray fissante. Non quello opaco, pensato per controllare il sebo. Qui parliamo di una versione glow, idratante, leggera, che avvolge tutto e mescola le texture in modo invisibile. È il passaggio che unisce, che toglie ogni effetto polveroso, che fa sembrare la pelle più fresca e più liscia. Anche il finish cambia.
Non è solo una questione di brillantezza, ma di coerenza visiva. Tutto sembra fuso, senza righe, senza zone asciutte. La distanza fa la differenza. Spruzzarlo da almeno venti o trenta centimetri evita macchie e mantiene il trucco leggero. A volte basta questo gesto per far sembrare il viso più riposato, come dopo una maschera idratante. Tra i prodotti più riusciti c’è il Dewy Finish Setting Spray di NYX.

Un altro dettaglio importante è sapere dove fermarsi. In questa zona, quella alta delle guance e delle tempie, la cipria non aiuta. Anche se si ha la pelle mista, meglio lasciarla fuori da questa parte del viso. Ogni prodotto opacizzante spegne l’effetto luminoso, annulla la profondità, appiattisce. Lasciare che la pelle resti un po’ viva, anche con qualche punto di luce naturale, rende tutto più armonico. È un trucco che lavora con la pelle, non contro. E se la base è fatta con criterio, anche in estate non serve troppo. Il calore aiuta i prodotti cremosi a fondersi, il risultato migliora col tempo.
Con pochi passaggi e prodotti selezionati si può ottenere molto. Il blush, l’illuminante e lo spray glow non sono solo strumenti di finitura. Insieme ridisegnano il volto senza cambiare nulla. Alzano i volumi naturali, danno freschezza, portano luce. E infine, scopri anche i blush migliori per l’effetto pelle di pesca!