I 3 primer che funzionano anche con il caldo e migliorano il fondotinta

Lucidità, pori evidenti, trucco che scivola via: d’estate la pelle chiede una base diversa. Alcuni primer riescono davvero ad aiutare, ma solo se hanno le giuste formule. Ne abbiamo provati tre!

Quando arriva il caldo, la pelle si comporta diversamente: produce più sebo, tende a lucidarsi, fatica a reggere tutto quel che ci mettiamo sopra. E qui entra in gioco il primer. Quel prodotto che spesso viene saltato, dimenticato, sottovalutato. Ma se scelto bene, e usato nel modo giusto, funziona soprattutto d’estate, quando si cerca leggerezza, durata e un viso che non sembri sciogliersi dopo mezz’ora sotto il sole o in metropolitana.

Non tutti i primer però fanno al caso nostro. Alcuni sono troppo pastosi, altri spariscono dopo due ore. La chiave è trovare quello che lavora con la tua pelle, non contro. In estate poi non basta che tenga su il fondotinta: deve anche lasciare respirare, evitare quell’effetto occluso che dà fastidio già a guardarlo. Per questo vale la pena capire quali formule si comportano bene anche quando le temperature salgono. Ce ne sono alcune che uniscono texture leggere, resa estetica e comfort. Ne abbiamo messi alla prova tre, diversi per caratteristiche, ma tutti adatti alla stagione.

Quando il primer diventa indispensabile in estate: un equilibrio delicato

Un esempio è il Dior Backstage Face & Body Primer (circa 40 euro). È uno di quei prodotti che sembrano pensati per i mesi caldi. Ha una texture leggera, quasi impalpabile, eppure riesce a dare struttura al make-up. Il bello è che si può usare anche sul corpo, utile se hai in programma un evento estivo e vuoi uniformare le spalle o il décolleté senza appesantire. Dentro c’è glicerina e burro di karité, quindi l’idratazione non manca. Ma soprattutto ha quel tipo di finish che non è né opaco né troppo luminoso.

Primer viso
Quando il primer diventa indispensabile in estate: un equilibrio delicato – foto dior.com – sfilate.it

Chi cerca invece un primer con un effetto visivo più deciso, può guardare al Double Wear Smooth & Blur di Estée Lauder (50 euro). L’effetto qui è più marcato: leviga, sfuma, attenua i pori. Fa esattamente quello che promette il nome, smooth & blur. E lo fa senza appesantire. La consistenza è quella di un gel-crema, molto fresca, quasi impercettibile una volta stesa. L’aspetto interessante è che tiene a bada la lucidità per ore, anche su pelli miste o grasse. E lo fa senza quell’effetto gessato che a volte i primer opacizzanti lasciano. Non contiene oli, né alcol, né ingredienti aggressivi.

Primer viso
Primer viso: non uno per tutti, ma per ogni esigenza – foto esteelauder.it – sfilate.it

Poi c’è Catrice. Una marca spesso snobbata solo perché costa poco, ma che su questo prodotto ha fatto centro. Il Skin Glaze Primer (circa 6 euro) ha una texture sottile, quasi da siero. Si applica facilmente, non fa scia bianca e ha un riflesso leggero, perlaceo, che dà subito luminosità senza sembrare glitterato. Chi cerca un effetto glass skin lo trova qui. È uno di quei primer che puoi usare anche da solo, senza trucco sopra, solo per dare un’aria più curata alla pelle. Dentro c’è lo squalano vegetale, un ingrediente che aiuta a mantenere l’idratazione senza ungere. E anche se il prezzo è basso, la resa è decisamente alta.

Primer viso
La scelta giusta non dipende solo dal prezzo – foto catrice.eu – sfilate.it

L’aspetto interessante di questi tre primer è che funzionano in modo diverso, ma con un obiettivo comune: rendere il fondotinta più affidabile, senza trasformarlo in una maschera. In estate questo è fondamentale. La base non deve solo reggere, deve farlo in modo naturale. Nessuno ha voglia di ritocchi continui o di sentirsi il viso appiccicoso. Con un primer giusto, spesso serve meno trucco… basta una passata di correttore, un velo di polvere e via.

L’ideale è provarli in condizioni reali, magari durante una giornata calda, per vedere come reagiscono nel tempo. La buona notizia è che oggi esistono opzioni per tutte le esigenze. E non serve spendere una fortuna. A volte basta capire cosa davvero ti serve e dare una chance anche ai prodotti più insospettabili. Perché sì, un primer può fare la differenza ma solo se lo scegli per quello che fa, non per il nome che ha.

Gestione cookie