Anche se non esco, a volte ho bisogno di vestirmi con cura. Non per sembrare, ma per sentirmi. Un piccolo gesto che cambia il tono di tutta la giornata.
Ci sono mattine in cui mi sveglio senza sapere bene che farò. Niente appuntamenti, nessun orario da rispettare, il telefono silenzioso. Ma sento che non mi va di restare in pigiama. Né di indossare la solita tuta slabbrata. Voglio vestirmi bene, per me. Non so spiegare esattamente perché, succede e basta. Apro l’armadio e inizio a cercare qualcosa che mi faccia stare bene. Qualcosa che dica “oggi mi prendo sul serio”, anche se non ho nulla da fare.
Non è per sembrare produttiva. Né per sembrare a posto. È più una questione di equilibrio. Quando mi vesto bene, anche solo un po’ meglio del solito, mi sento presente. Come se mi dessi il permesso di abitare davvero la mia giornata, anche se non prevede uscite. Non è sempre facile spiegare cosa succede, ma lo sento. È come mettere ordine dentro, partendo da fuori.
Vestirmi bene solo per me: quei vestiti che mi fanno sentire a casa
Mi succede spesso: mi alzo, guardo fuori, la giornata è calma eppure dentro sento qualcosa che si muove. Non ho voglia di passare ore davanti allo specchio, ma nemmeno di restare con i soliti vestiti informi da casa. Così inizio a scegliere. Niente di complicato, ma ogni pezzo che prendo ha un senso. Quella camicia larga che cade giusta sulle spalle, il pantalone fluido che mi fa sentire libera. A volte metto un vestito in lino che respira insieme a me.
Col tempo ho capito che ci sono capi che fanno compagnia. Non chiedono niente, ma danno tanto. Maglie che mi scaldano senza farmi sudare, pantaloni che non mi costringono. Li indosso senza pensarci troppo, ma appena li metto mi sento diversa. Non migliore, solo più mia. C’è qualcosa di rassicurante in certi tessuti, nei tagli semplici che non mi affaticano.
E poi ci sono i colori. Ho avuto il mio periodo nero – letteralmente. Poi ho iniziato a scoprire quanto possono cambiare le cose le sfumature leggere. Un maglione color burro, una maglia verde salvia, una sciarpa rosa cipria. Non è che mi trasformano, però danno un tono nuovo alla giornata. Una luce che si nota più dentro che fuori. A volte basta poco: una maglia chiara, un orecchino dorato, una borsa pastello che porto anche solo da una stanza all’altra.
Non nego che metto anche un filo di profumo. Pure se so già che non vedrò nessuno. Mi piace sentirlo addosso e mi tiene compagnia. Come certi bracciali che tocco mentre penso. O quando lascio i capelli sciolti solo perché mi va. Non lo faccio tutti i giorni, ma quando lo faccio, sento che sto scegliendo di esserci. Anche se il mondo non mi guarda.
Vestirmi bene, senza un vero motivo, è diventato un modo per non perdermi. Come quando riordino casa anche se so che non arriverà nessuno. Non serve, ma mi cambia l’umore. È un gesto di rispetto verso me stessa, verso il tempo che ho davanti. Perché quando mi vedo come vorrei sentirmi, qualcosa dentro si allinea. E mi sento più pronta, più centrata, anche senza far nulla di speciale.
Ci sono giorni in cui non lo faccio, certo. E va bene così. Ma sapere che posso scegliere, che posso trattarmi con cura anche se non devo uscire, mi dà un senso di libertà. Non ho bisogno di un’occasione per volermi bene. A volte basta una camicia pulita, un pantalone che cade bene. È tutto lì, e tanto basta.
