Il make up dell’estate 2025 cambia passo e abbandona i look sfumati per sperimentare nuovi contrasti: lucido contro opaco, tratti grafici su basi nude, colori caldi accostati a toni freddi.
Per anni ci siamo lasciati cullare dall’idea che il trucco d’estate dovesse essere leggero, sfumato, un riflesso morbido della luce del sole. La pelle luminosa, i colori caldi, quell’effetto un po’ senza trucco ma curato che piaceva a tutti. Un’estetica che ha avuto senso, ha funzionato. Ma adesso, con l’estate 2025 alle porte, qualcosa cambia. Il trucco non vuole più scivolare via con discrezione. Vuole restare, farsi notare, prendere posizione. E lo fa giocando con i contrasti, anche quelli meno ovvi.
Non parliamo solo di colori accesi o combinazioni cromatiche insolite. Il contrasto ora è ovunque: tra lucido e opaco, tra pieno e vuoto, tra rigore e leggerezza. L’armonia non sparisce, ma smette di essere un punto d’arrivo. Il nuovo trucco gioca con gli spazi, con i limiti, con i tagli netti. A volte sembra lasciato lì per caso, ma non lo è mai.
Un’estate di stacchi netti con texture che si scontrano, non di sfumature
L’idea dominante è quella del contrasto, ma non intesa come opposizione violenta. Piuttosto, come dialogo tra elementi diversi che si incontrano senza dover diventare uguali. Una pelle opaca che accoglie un gloss lucido, una riga di eyeliner netta sopra a un occhio lasciato nudo, un blush evidente che spicca su un viso volutamente pulito.
Questa stagione sembra suggerire che il trucco non debba più essere per forza coerente in ogni punto. Gli occhi possono essere intensi mentre il resto resta spento. Le labbra possono essere accese anche se tutto il viso sembra nudo. Non c’è più bisogno di uniformare. Anzi, proprio in quella non-uniformità c’è qualcosa di fresco. Di contemporaneo. Di reale. Anche perché, paradossalmente, servono meno prodotti per ottenere un impatto più netto.

Molto sta nel modo in cui le texture si parlano. Il velluto del fondotinta opaco che incontra la lucentezza specchiata di un gloss. La finitura satinata di un ombretto freddo accostata a un punto luce metallizzato. Il matte pieno di una matita che disegna l’occhio mentre il resto rimane quasi trasparente. E poi c’è la libertà di rompere le simmetrie: l’eyeliner non chiude più l’occhio, ma lo apre, lo interrompe, lo spezza. Il colore arriva a sorpresa, magari solo nell’angolo interno. Una scelta che rompe la prevedibilità.
Anche i colori si prendono delle libertà. I contrasti cromatici non seguono più le regole della ruota dei colori, ma quelle del carattere. Il caldo si mescola al freddo con naturalezza: un blush corallo si abbina a un rossetto lampone, gli occhi marrone bruciato trovano un contrappunto nelle guance rosa ghiaccio. Perfino le unghie partecipano, diventando un elemento del look invece di restare un accessorio a parte. Questo trucco non vuole essere armonioso in senso classico. Vuole essere leggibile, ma non ovvio.

E proprio come succede nella moda, anche nel make up il contesto conta. Questo tipo di trucco funziona bene quando c’è intenzione. È perfetto di sera, con una luce più bassa che valorizza i punti lucidi e i tratti decisi. Sta bene nelle foto, perché ogni contrasto crea profondità. Ma può funzionare anche di giorno, se si ha il coraggio di puntare tutto su un solo elemento. Solo le labbra, magari, o solo le sopracciglia. Basta non esagerare.
Nel fondo, questo nuovo make up non è teatrale, anche se può essere d’impatto. Sta tutto nella precisione, nella consapevolezza di cosa mettere in evidenza e cosa no. L’estate 2025 non ci chiede di sembrare naturali. Ci chiede di essere intenzionali. E in un mondo dove l’equilibrio viene spesso confuso con la neutralità, è già una bella rivoluzione.