Come rinfrescare il divano in estate: effetto fresh garantito solo così - sfilate.it
D’estate il divano può diventare un punto critico in casa: scopri come renderlo più fresco e pulito con soluzioni adatte alla stagione e ai materiali.
Quando arriva l’estate, la casa inizia lentamente a cambiare pelle. Le coperte spariscono, le finestre restano aperte fino a tardi, si riscoprono materiali leggeri e abiti larghi. Anche la luce cambia. Ma il divano, spesso, resta lì immobile, con la sua stoffa pesante, i suoi cuscini compatti, e quella sensazione appiccicosa che si fa sentire appena ci si siede. I tessuti che d’inverno ci sembravano caldi e accoglienti – pelle, velluto, ciniglia – diventano insopportabili. Alcuni iniziano a sudare solo a guardarli.
Eppure è proprio il divano il posto dove ci si butta a fine giornata, quando fuori ci sono ancora 30 gradi, o nel weekend quando si cerca un po’ di fresco senza uscire. Se non è adatto alla stagione, finisce che si evita. E diventa un mobile in più, inutilizzato, o peggio, fastidioso. Il problema non è solo la sensazione termica: ci sono anche odori che si accentuano con il caldo, polveri che si sollevano di più, animali domestici che lo popolano più del previsto. E pulirlo, in estate, non è proprio un passatempo rilassante.
Rendere il divano più vivibile nei mesi caldi è una questione anche igienica. Prima di pensare a coperture o rivestimenti leggeri, vale la pena concentrarsi su una pulizia profonda, che elimini residui, polvere, peli, ma anche sudore e tracce di umidità che con il caldo aumentano.
Il metodo varia a seconda del rivestimento. Per i divani in tessuto sfoderabile, il primo passo è sempre il lavaggio delle fodere. Vanno tolte e lavate in lavatrice, se il tessuto lo consente, a basse temperature e con poco detersivo. Il ciclo delicato è il più indicato per evitare che si restringano o si rovinino. Importante: asciugare all’aria, mai con il calore diretto del sole o l’asciugatrice, per non alterare i colori.
Se il rivestimento non si può rimuovere, si procede diversamente. Si inizia passando un aspirapolvere con beccuccio specifico, meglio se dotato di spazzola morbida. Va fatto con calma, seguendo le cuciture, alzando i cuscini, arrivando nei punti più nascosti. Poi si può usare una soluzione leggera di acqua e bicarbonato, o acqua e aceto bianco, da vaporizzare leggermente sul tessuto. Serve a rinfrescare, ma anche a neutralizzare eventuali odori. L’importante è non bagnare troppo: l’umidità, con il caldo, può diventare un problema. Per macchie specifiche, si tamponano con un panno in microfibra, senza strofinare.
Per i divani in pelle, la procedura cambia ancora. Non si usa acqua, che può lasciare aloni e danneggiare il materiale. Prima si toglie la polvere con un panno asciutto, poi si passa un panno umido leggermente insaponato. Meglio scegliere un sapone neutro o di Marsiglia, diluito bene. Una volta passato su tutta la superficie, si ripulisce con un altro panno appena inumidito solo con acqua. Alla fine, si asciuga tutto con un panno asciutto e morbido. La pelle va nutrita periodicamente, ma in estate è meglio farlo solo se serve davvero, usando prodotti appositi solo in quantità minime, per non appesantire la superficie.
Il velluto è uno dei tessuti più ostici con il caldo. Trattiene il calore, la polvere, e spesso è difficile da pulire. Anche in questo caso, l’aspirapolvere con bocchetta morbida è essenziale. Va usato seguendo il verso del tessuto, senza premere troppo. Per ravvivare il velluto e rinfrescarlo, si può usare il vapore, ma con molta cautela. Basta passare un getto leggero da una certa distanza, senza mai bagnare il tessuto. Il vapore aiuta anche a sollevare eventuali fibre schiacciate e a eliminare odori. Subito dopo, passare un panno asciutto e aspettare che sia tutto ben asciutto prima di rimettersi a sedere.
Una volta pulito, il divano è pronto per il passaggio successivo: alleggerirlo, rivestirlo, renderlo più adatto alla stagione. I teli di lino, chiari e leggeri, funzionano bene perché traspirano e si lavano facilmente. Ma esistono anche tessuti tecnici più evoluti, pensati proprio per regolare la temperatura, che possono essere un buon investimento se il caldo in casa è davvero eccessivo. Alcuni rilasciano freschezza al contatto, altri assorbono meglio il sudore e asciugano in fretta. L’importante è che siano facili da lavare e rimettere, tra l’atro proteggono anche dagli animali domestici.
Non servono soluzioni complicate, ma pratiche. Perché se il divano diventa più fresco, anche il modo in cui si vive la casa cambia. E in estate, avere un posto dove rilassarsi davvero, senza sudare, non è un lusso, è una necessità.
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