Bastano cinque minuti davanti a una finestra e un kit essenziale per sentirsi curate senza sforzo. Il make-up leggero illumina il viso senza appesantirlo, e ti accompagna tutto il giorno.
Ci sono mattine in cui anche solo pensare di truccarsi sembra troppo. Lo specchio restituisce una faccia onesta, magari stanca ma non tragica, e il tempo a disposizione è sempre poco. Là fuori le giornate iniziano in corsa e il fondotinta, in certi momenti, sembra una fatica inutile. Ma c’è un punto sottile tra il lasciarsi andare e il volersi bene senza complicarsi la vita. Il trucco minimal parte da qui. Non per apparire curate a tutti i costi, ma per sentirsi meglio in modo quasi impercettibile. Sì, anche con cinque minuti contati e la moka sul fuoco.
La chiave è la luce. Quando ti metti davanti alla finestra, quella buona, con la pelle ancora umida di crema e il viso che si sta svegliando, il make-up prende una direzione diversa. Niente base spessa, niente contouring, niente ciglia finte. Bastano tre gesti giusti e il riflesso cambia. Non sembri truccata, ma ti senti diversa. Più sveglia, più pronta, più te. Non è trucco per uscire, è trucco per rientrare in se stesse. Ma da dove iniziamo?
Il mio make-up minimal in 5 minuti davanti alla finestra
Il primo gesto è sempre lo stesso. Passo un velo di Erborian CC Crème, quella nella confezione grigia, che si fonde con la pelle senza farmi sembrare lucida. La applico con le dita, come fosse una crema, e subito il viso sembra più riposato. Quando ho più fretta o la pelle già a posto, vado direttamente con il Maybelline Instant Anti Age. Lo picchietto sotto gli occhi e vicino al naso. Niente pennelli, niente blender, solo dita pulite. Due tocchi veri, non dodici.

Poi passo al colore. Il Rare Beauty Soft Pinch Blush in crema mi ha salvato tante mattine. Ne basta poco, è un blush pigmentatissimo. Lo metto sulle guance e, se sono ispirata, anche un accenno sulle palpebre. Fa subito effetto sano, caldo, senza sembrare truccata. E resta dove lo metti, non scivola anche se fa caldo.

Le sopracciglia le pettino in fretta con il Benefit Gimme Brow. Scelgo quello leggermente colorato, così le struttura senza disegnare. In due secondi lo passo e mi cambia subito la forma del viso. Il mascara è l’Essence Lash Princess, uno di quelli che non fa pasticci. Una sola passata, giusto per aprire lo sguardo. Non appiccica, non fa grumi, e regge fino a sera anche se sudo o mi tocco gli occhi.

Per le labbra non ho più voglia di pensare. Metto il Laneige Lip Glowy Balm, quello al pompelmo o al berry, a seconda dell’umore. Idrata come un burrocacao ma lascia quel velo di colore che basta per sentirmi a posto. E lo rimetto durante la giornata senza specchio, anche in ascensore.
A fine trucco, che in realtà è durato meno della canzone che ho in sottofondo, mi guardo un secondo. Niente di eclatante, ma qualcosa è cambiato. La pelle è luminosa, lo sguardo è più aperto, e mi sento più presente. Il bello è che nessuno nota che mi sono truccata. Ma se mi incontrano, qualcosa lo percepiscono. E a me basta quello. Un trucco che c’è, ma non si vede e fa la differenza.