In vendita la famosa birkin del 1985 all’asta: potrebbe diventare tua davvero

All’asta da Sotheby’s arriva la Birkin originale del 1985, il prototipo creato per Jane Birkin. Un pezzo unico che racconta la nascita di una delle borse più iconiche della storia della moda.

Ci sono oggetti che non sono solo accessori. E ci sono storie che, con il tempo, diventano mito. Una borsa può raccontare tutto questo, senza bisogno di aggiungere altro. Quando si parla della Birkin originale del 1985, non è solo questione di moda o lusso, ma di un simbolo che ha segnato un’epoca, che è nato quasi per caso, in volo, e che oggi torna sotto i riflettori in un momento preciso, in un luogo preciso: l’asta Fashion Icons organizzata da Sotheby’s a Parigi, durante la settimana dell’haute couture.

Questa Birkin non è una qualunque. Non è nemmeno una delle tante edizioni limitate. È la prima. Quella vera. Il prototipo pensato e realizzato per Jane Birkin in persona. Non ha solo un valore collezionistico o economico. Ha una sua voce, un suo peso nella storia del design. E ora, per chi è nel posto giusto e ha le carte giuste, c’è una possibilità che raramente si presenta: vederla, toccarla, forse persino portarsela a casa.

Il prototipo originale del 1985: la Birkin creata per Jane Birkin

Tutto è iniziato a bordo di un volo Air France. Non un posto qualsiasi per far nascere una borsa, ma forse proprio per questo è diventato il posto perfetto. Jane Birkin stava viaggiando con la figlia quando, con la naturalezza di chi ha bisogno di una cosa semplice, si è lamentata col vicino di sedile, Jean-Louis Dumas, allora CEO di Hermès.

Aveva bisogno di una borsa spaziosa, che fosse bella ma anche pratica. Una cosa che le donne capiscono subito, e che a quanto pare anche Dumas ha capito al volo. Da quell’incontro è nata l’idea. L’anno dopo, nel 1985, le venne offerto un prototipo.

Quel prototipo oggi è considerato una reliquia. Non è identica alle Birkin che conosciamo adesso, anche quelle più rare. Ha sette dettagli di design che non sono stati mai replicati, tra cui una tracolla che oggi non compare più, borchie diverse, galvaniche in ottone, cerniera differente. Anche le dimensioni cambiano leggermente. È, a tutti gli effetti, un oggetto unico. Non esiste una copia identica, e difficilmente ne verrà mai prodotta una.

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Il prototipo originale del 1985: la Birkin creata per Jane Birkin – foto Ansa – sfilate.it

Sotheby’s non ha ancora comunicato una stima ufficiale, e questo fa parte del gioco. Ma i precedenti parlano chiaro. Le cifre che ruotano attorno a pezzi del genere sono ben lontane dai valori di listino. Nel 2021 una Birkin nera in pelle Togo appartenuta a Jane Birkin è stata battuta a più di 150.000 dollari. Nel 2022 un modello Himalaya con diamanti ha toccato i 450.000. Per un oggetto che non è solo moda, ma documento, è lecito aspettarsi anche di più.

L’asta sarà il 10 luglio a Parigi, in piena settimana dell’alta moda. Prima, però, la borsa farà due tappe espositive: dal 6 al 12 giugno a New York, e poi dal 3 al 9 luglio nella capitale francese. È un’occasione rara, anche solo per vederla da vicino. Chi lavora nella moda, chi colleziona, o chi semplicemente ama questi oggetti con la stessa passione con cui si guarda un film cult, sa che non si tratta di un passaggio banale.

La galleria parigina di Sotheby’s aveva già mostrato in parte la Birkin originale al pubblico nell’autunno scorso, e poi anche ad Hong Kong. Ma stavolta c’è in gioco qualcosa di diverso: un passaggio di mano potenzialmente definitivo.

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