Non ne posso più del trucco che si scioglie. Passo venti minuti davanti allo specchio per fare una base decente, poi esco e dopo tre passi sotto il sole vedo tutto che si muove.
Zona T lucida, fondotinta che si spezza ai lati del naso, blush che svanisce nel nulla come se non l’avessi mai messo. Non importa quanto curi la preparazione, appena arriva il caldo vero, il make-up cede. E io non ho più voglia di passare le giornate con lo specchietto in mano a tamponare, correggere, riapplicare. Così ho deciso di trovare una soluzione.
Mi sono presa qualche giorno e ho provato tre spray fissanti in condizioni abbastanza estreme. Uscite sotto il sole pieno, eventi all’aperto, una giornata intera a correre per la città. Ho voluto vedere se almeno uno riesce a tenere il trucco in ordine senza appesantire la pelle o trasformarla in una maschera. La mia idea era semplice. Lo spray giusto dovrebbe fissare il trucco senza rovinarlo, dovrebbe rendere la base più stabile senza seccare, e soprattutto dovrebbe reggere al caldo senza sciogliersi a metà giornata.
Il trucco può durare ore senza ritocchi, se lo fissi bene col prodotto giusto
Ho scelto tre prodotti diversi, uno di fascia media, uno low cost e uno considerato di fascia alta. Li ho usati uno alla volta, senza cambiare routine né prodotti di base, solo per vedere come si comportavano nel quotidiano. Il primo giorno ho provato lo spray di Urban Decay, quello famosissimo che usano anche le truccatrici.
All’inizio mi ha dato buone sensazioni, la base era compatta, leggermente opacizzata, sembrava tutto al suo posto. Dopo un paio d’ore ho cominciato a sentire la pelle un po’ appiccicosa, ma niente di insopportabile. Il problema è arrivato intorno al tardo pomeriggio, quando la zona intorno al mento e al naso ha iniziato a spezzarsi. Non in modo tragico, ma abbastanza da farmi tirar fuori il correttore dalla borsa. Funziona, ma non è fatto per stare sotto il sole diretto tutto il giorno.

Poi ho provato quello di NYX, il Matte Finish. È economico, si trova ovunque e promette un effetto opaco che dura. Su di me non ha funzionato bene. Dopo tre ore precise il fondotinta si è separato sul mento e sulla fronte ho iniziato a vedere quelle micro crepe che mi fanno venire voglia di struccarmi subito. Non mi è piaciuta nemmeno la sensazione sulla pelle, troppo secca. Ho la pelle normale e mi ha fatto tirare, sembrava di avere uno strato in più. Forse può andare per chi ha la pelle molto grassa, ma su di me ha peggiorato la situazione.

Infine ho testato lo spray di Charlotte Tilbury in una giornata pienissima, tra sole, treni, una cerimonia e una cena fuori. L’ho spruzzato alla fine del make-up, senza pensare troppo, e sono uscita. Dopo quattro ore ho dato un’occhiata allo specchio aspettandomi i soliti danni, ma era tutto fermo lì, blush compreso. Niente lucidità, nessun accumulo di prodotto, la pelle sembrava perfino più bella rispetto al mattino. E la cosa incredibile è che ho resistito fino a sera senza toccare nulla. Il trucco non si è spostato, la pelle non ha tirato, e l’effetto era luminoso ma naturale.

Da allora lo uso anche sul corpo quando metto l’illuminante sulle spalle o sul décolleté, perché lo fissa senza lasciare strati appiccicosi. E sapere che funziona anche come primer è un bonus, soprattutto quando ho fretta e voglio un prodotto in meno da gestire. Non dico che sia miracoloso, ma è quello che mi ha risolto il problema in modo semplice. Ora posso truccarmi la mattina sapendo che non passerò il pomeriggio a controllare i danni.





