L’abbinamento tra stampa jungle e righe sottili sta riscrivendo le regole del look estivo. Un mix sorprendente ma equilibrato, perfetto per chi cerca qualcosa di audace ma ben pensato.
Con l’arrivo dell’estate, i capi basici iniziano a stancare, i colori neutri mi sembrano spenti, e anche i look più ben fatti iniziano a non farmi impazzire. È lì che comincio a cercare un po’ di movimento visivo, qualcosa che metta in discussione le abitudini. Quest’anno l’illuminazione è arrivata da un abbinamento che sulla carta sembrava rischioso, quasi sbagliato, ma che poi si è rivelato una di quelle sorprese che ti chiedi come mai non hai provato prima. Parlo di righe e stampa jungle insieme.
La stampa jungle ha quel lato denso, tropicale, quasi barocco. Le righe invece sembrano l’opposto: ordinate, lineari, spesso associate a un’estetica pulita e rilassata. Eppure, quando le metti in dialogo e le fai funzionare con una logica precisa, creano un equilibrio inaspettato. Il caos che si addomestica da solo. È un gioco di contrasti, ma non gratuito. Si tratta di capire chi comanda e chi accompagna, chi si prende la scena e chi resta a bordo palco con stile. In mezzo ci sei tu, con la tua interpretazione. Dunque, vediamo come far funzionare il tutto!
Il mix di fantasie più inaspettato della moda estate 2025
Il primo segreto per far convivere due pattern così diversi è scegliere quale dei due avrà la voce più alta. Di solito, la stampa jungle prende il comando in automatico. È vistosa, piena di elementi, spesso ricca di colori. Per questo motivo, l’altro elemento deve fare da contrappeso. A livello cromatico, poi, ci sono scelte che facilitano il dialogo tra le stampe. Se entrambi i capi condividono almeno un tono, tutto diventa più armonico. Verde, beige, nero, bianco: colori che si trovano facilmente in entrambe le fantasie e che aiutano a creare un effetto visivo coerente. A volte basta una base chiara in comune per far funzionare un look.

Il primo mix che consiglio è quello tra un abito a stampa jungle, preferibilmente midi e in un tessuto naturale come viscosa o lino, e una t-shirt a righe con scollo a barca e annodata in vita. Può sembrare un abbinamento strano all’inizio, ma funziona benissimo quando vuoi spezzare l’effetto total print con qualcosa di più grafico. La t-shirt va a segnare il punto vita e dare struttura all’abito. Le righe sottili, meglio ancora se in bianco e nero, rendono tutto più fresco e cittadino. Ai piedi bastano sandali neutri o una sneaker pulita, e una borsa discreta in pelle chiara o canvas. Perfetto per il giorno, anche in vacanza.

La seconda combinazione gioca su una camicia jungle dal taglio over, ideale se leggera e fluida. Il trucco qui è lasciarla morbida, magari con qualche bottone aperto e le maniche arrotolate. Sotto, dei pantaloni cropped a righe sottili, magari in bianco e blu, aiutano a bilanciare il volume della camicia con qualcosa di più pulito ma comunque dinamico. Le righe danno verticalità e allungano la figura. Completa con un paio di slingback color cuoio o mocassini estivi, e una borsa compatta, anche vintage.

Il terzo abbinamento è quello più versatile e, forse, il più facile da personalizzare. Un top a righe sottili – a manica corta, canotta o addirittura off-shoulder – può adattarsi a tantissime situazioni. L’importante è che le righe siano leggere, così da non litigare con la gonna a stampa jungle, che qui è la vera protagonista. Meglio una gonna midi, ampia, con movimento e una stampa colorata ma non troppo densa. Perfetto sia con sandali dorati piatti per un’uscita di giorno, sia con zeppe naturali se vuoi qualcosa di più deciso. Un paio di occhiali vintage e una borsa in rafia fanno il resto.
Per chi è stanco dei soliti accostamenti ma non vuole sembrare sopra le righe, nel senso sbagliato. Ed è forse proprio questo il suo punto di forza: dà personalità senza chiedere troppa fatica. Basta capire il meccanismo e poi tutto si gioca sui dettagli. L’importante è avere voglia di provarci e di divertirsi un po’.