Ramato: tutte lo vogliono ma poi si pentono. Ecco i segreti della tinta capelli più intrigante di sempre

C’è stato un momento, diversi anni fa, in cui ho ceduto anch’io. L’ho fatto senza troppe esitazioni, convinta di essere pronta, sicura che quel colore avrebbe acceso tutto: viso, umore, stagione.

E invece no. Il mio esperimento con il ramato non è stato un disastro, ma nemmeno quel colpo di fulmine che speravo. Appena uscita dal salone avevo quell’aria da film anni ’70, capelli caldi, riflessi aranciati, luce ovunque. Poi però, ogni volta che mi guardavo allo specchio, qualcosa non tornava. C’era una dissonanza sottile che non riuscivo a spiegare subito, ma che diventava più evidente col passare dei giorni.

All’inizio ho pensato fosse questione di abitudine. Succede spesso dopo un cambio drastico, bisogna darsi tempo. Ma no, il problema era un altro, più profondo. Il ramato non si stava fondendo con me, sembrava appoggiato sopra. Non era armonico, non parlava la stessa lingua della mia pelle. E dire che il mio sottotono è caldo. Ma lì ho capito una cosa importante, che avrei voluto sapere prima: non basta essere calde per reggere bene un rosso ramato.

Capelli ramati, occhi e sottotono: cosa valutare prima di cambiare colore

Il ramato è uno dei colori più belli, su questo non ho mai avuto dubbi. Ha carattere, ha luce, ha personalità. Ma è anche uno dei più difficili da portare. Non si adatta, non si smussa. O si sposa con te o ti ruba la scena. Nel mio caso, mi rubava energia. Come detto, mi faceva sembrare il viso più giallo, gli occhi meno limpidi. Ero io, ma leggermente spenta. Un effetto che ho visto in tante, anche tra chi ha carnagioni dorate o occhi chiari. Il punto è che il ramato vero, quello pieno e vibrante, tende sempre verso l’arancio. E l’arancio non è per tutti.

Spesso si sente dire che sta bene a chi ha gli occhi chiari. Ed è vero, in parte. Su certi occhi verdi, o azzurri molto chiari, può fare magie. Ma se il viso è troppo pallido, o se il sottotono della pelle è appena neutro, può creare strani contrasti. Ti scalda troppo, ti tira fuori sfumature che non avevi mai notato. Alcune amiche, ad esempio, hanno provato il ramato pensando che bastasse avere una base castana chiara o un biondo caldo per farlo funzionare. Ma alla fine sembravano colorate, non valorizzate.

capelli rossi
Capelli ramati, occhi e sottotono: cosa valutare prima di cambiare colore – sfilate.it

Il mio esperimento è stato un insegnamento a capire il ramato non solo come colore, ma come dialogo cromatico. Non è un semplice rosso: è uno spettro aranciato-giallo intenso. Proprio per questo se il viso non ha quella base dorata, rischia di sembrare stinto, opaco, persino giallastro. Ho visto persone con occhi chiari che brillavano con riflessi ramati e altre, con lo stesso colore, a cui sembrava addosso un filtro troppo aggressivo. Ecco perché non bastano occhi verdi o azzurri: serve un mix fatto di tonalità naturali già allineate con quel riflesso.

Secondo i coloristi, le persone che reggono meglio il ramato hanno occhi con riflessi caldi – verde-oro, marrone-miele – e carnagioni pescate o dorate . È un abbinamento in cui il colore entra piano e sembrare naturale, come se fosse sempre stato lì. Le celebrità aiutano a capire: Julianne Moore, Jessica Chastain, Amy Adams… tutte loro portano il rame in sfumature che sembrano quasi un’evoluzione organica del loro incarnato . Ma lo stesso rame su chi ha incarnato neutri o rosati risulta quasi uno sbilanciamento visivo, una tinta che copre invece di illuminare.

Julianne Moore e Amy Adams
Il fascino del rosso ramato tra le celebrità – foto Ansa – sfilate.it

Nel mio caso il sottotono era caldo neutro, abbastanza in equilibrio da portare riflessi biondo dorato, ma non così intenso da sostenere un rosso-arancio vivace. Ecco perché dopo qualche settimana anche gli shampoo più delicati hanno iniziato a spegnere il colore su di me: non era affondato nella mia palette naturale, era stato lanciato sopra. E così l’effetto è stato vagamente slavato, compromesso.

Se non sei già in quella gamma cromatica giusta, meglio ricorrere a un rosso meno aggressivo: uno strawberry blonde leggero o un rame-brunastro con riflessi caldi, meno arancio. Così puoi guadagnare vivacità senza perdere armonia. Jennifer Lawrence e Kendall Jenner, ad esempio, hanno optato per castani lucidi con riflessi caldi che ricordano il rame ma restano morbidi e facili da portare .

Allora oggi, quando qualcuno mi chiede del ramato, rispondo sempre così: “provalo solo se senti che è parte di te”. Se poi ti trovi nella stessa gamma delle celebrity che sul rame ci vivono, allora sì, il ramato può accendere occhi, incarnato e personalità senza scioccarti.

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