Chiara Ferragni interpreta il dress code da cerimonia estiva con un abito gioiello che unisce colore, comfort e stile, senza rinunciare all’effetto visivo del taglio asimmetrico monospalla.
Ogni volta che una figura come Chiara Ferragni sceglie un abito per un matrimonio, il risultato è sempre un mix calibrato di leggerezza e codice estetico. Una scelta che parla molto di più di quanto sembra, soprattutto se a Napoli, in una giornata di festa, si presenta con un tubino verde acido monospalla, sandali bassi e capelli sciolti. Il punto è che, osservando certe uscite pubbliche, si capisce quanto la formalità stia cambiando forma. Sempre più spesso, anche nelle occasioni più codificate come i matrimoni, a vincere è chi riesce a spostare l’attenzione sul dettaglio, senza esagerare.
Come ha fatto Michelle Hunziker qualche tempo fa, giocando su un abito destrutturato che ha segnato un momento preciso di evoluzione del dress code da cerimonia. E oggi, Chiara sembra riprendere quello stesso gesto, attualizzandolo con la semplicità apparente di un look che funziona senza fare rumore. Il vestito Des Phemmes, con la sua costruzione monospalla, i drappeggi e le applicazioni gioiello, diventa quasi una dichiarazione su come si può essere sofisticate e leggere allo stesso tempo.
Il look da matrimonio di Chiara Ferragni a Napoli
Il vestito indossato da Chiara Ferragni a Napoli durante il matrimonio di due amici non è solo una scelta cromatica audace. È un’interpretazione molto attuale di cosa si intende oggi per eleganza estiva. Il modello scelto, firmato Des Phemmes, è costruito in modo lineare ma ha dettagli calibrati.
Abbiamo uno scollo asimmetrico, drappeggi leggeri che seguono il corpo e una serie di applicazioni gioiello che sembrano cucite a mano, una per una. Il risultato è un abito perfetto per chi vuole essere impeccabile senza sembrare costruita. E la scelta del colore non è casuale. Il verde lime, saturo e luminoso, si adatta alla luce naturale delle cerimonie all’aperto e valorizza qualsiasi tipo di carnagione.

L’aspetto interessante è come questo tipo di abito risponda a un’esigenza precisa, sempre più diffusa: non sacrificare la comodità per rispettare il contesto. Chiara Ferragni ha scelto di abbinarlo con sandali bassi in corda, lasciando da parte i tacchi vertiginosi e le acconciature rigide. I capelli sciolti con onde naturali e l’assenza di accessori pesanti confermano l’intenzione di alleggerire il codice classico dell’invitata perfetta. È un modo di vestire molto coerente con l’evoluzione dello stile cerimonia.
Il monospalla per le cerimonie lascia una spalla nuda(come quello di Michelle che puoi scoprire qui), evidenzia la linea del collo, slancia senza sforzo. È un taglio che va bene a molte fisicità e può essere giocato in modi diversi: con volumi, con drappeggi, con decorazioni. Il modello Riviera di Des Phemmes va in questa direzione. Ha una struttura scivolata, non fascia troppo e si muove bene. Perfetto per ballare, per resistere a un pomeriggio caldo, per sentirsi libere senza rinunciare alla presenza scenica.

Dal punto di vista stilistico, il mix tra minimalismo e decoro gioiello è ciò che rende l’abito interessante. La base è semplice: una silhouette pulita, una lunghezza sotto al ginocchio, una costruzione in tessuto liscio. Ma l’inserto di perle e cristalli cuciti sul corpetto cambia tutto. Non si tratta di una stampa o di un effetto a rilievo, ma di un elemento tridimensionale, tattile, che riflette la luce e accompagna il movimento. È esattamente il tipo di dettaglio che rende un look da cerimonia personale, senza appesantirlo.
Il risultato finale, a guardarlo da vicino, è una proposta che può diventare un riferimento. Non solo perché è indossato da una figura pubblica, ma perché riesce a rispondere a tante domande reali: come vestirsi per un matrimonio in estate, come essere comode ma eleganti, come giocare con il colore senza sembrare fuori luogo.