Alcuni modelli di occhiali da sole possono sostituire un intero beauty look. Montature con carattere, lenti sfumate e proporzioni giuste aiutano a definire il viso anche senza trucco.
Ci sono giorni in cui uscire di casa con la faccia acqua e sapone è l’unica opzione realistica. Mattine d’estate in cui il caldo ti taglia la voglia di tutto, compresa la skincare. Oppure weekend pigri, in cui la priorità è il caffè freddo e un panino da mangiare in ciabatte. Eppure, in quelle uscite semi-accidentalmente pubbliche, c’è un alleato che riesce a sistemare tutto in due secondi, senza chiederci niente in cambio. Parlo degli occhiali da sole. Ma non di quelli qualunque, parlo di quelli con carattere, pensati per stare bene anche su un viso completamente struccato.
Ci ho messo un po’ a capirlo, passando attraverso una lunga serie di modelli troppo piccoli, troppo deboli o troppo piatti. Poi è arrivato quel paio squadrato, leggermente oversize, con lenti sfumate color tè e montatura ambrata. Niente trucco, solo balsamo labbra. E mi sono vista meglio. Gli occhiali avevano fatto tutto. E da lì ho iniziato a pensarli come un accessorio beauty, non solo di design. Perché se scelti bene, non si limitano a coprire ma a valorizzare. E funzionano anche quando il resto del look è ridotto all’essenziale.
I modelli che funzionano davvero con il viso struccato
Ci sono modelli che funzionano come un filtro beauty naturale. Hanno la capacità di incorniciare il volto, aggiungere tridimensionalità dove manca il blush, riequilibrare le proporzioni come farebbe un buon contouring. Le montature decise, con colori caldi o profili marcati, fanno il lavoro di un primer invisibile. Alzano lo sguardo, definiscono gli zigomi, distolgono l’attenzione da quel punto che proprio oggi non collabora. E tutto questo senza bisogno di fondotinta o correttore.

Quando si è struccate, quello che manca spesso è un punto d’appoggio visivo. Qualcosa che dia carattere al volto senza chiedere troppo. Ecco perché certi occhiali fanno la differenza. Non solo coprono, ma disegnano. I cat-eye, ad esempio, allungano lo sguardo verso l’alto e hanno un effetto lift immediato. Le montature nude o trasparenti, invece, danno luce senza appesantire. E i modelli bold, quelli anni ’70, fanno subito look anche con una semplice t-shirt bianca e capelli raccolti.
Il colore gioca un ruolo enorme. Il nero lucido è sempre una certezza, ma può risultare un po’ severo se non c’è trucco a bilanciare. Meglio l’havana, l’ambra, i toni miele o tartarugati. Riescono a scaldare anche un incarnato spento. Le lenti sfumate aggiungono profondità senza nascondere del tutto lo sguardo, il che crea un effetto molto più interessante rispetto alle lenti total black. Alcuni modelli hanno un ponte alto che allunga la linea del naso e dà un’aria più sollevata, anche nei giorni in cui ci si sente un po’ cadenti.

A livello di stile, la cosa sorprendente è che questi occhiali si adattano praticamente a tutto. Funzionano con l’abito lungo estivo, con la maglia oversize, con i jeans larghi e persino con il bikini più semplice. E non serve cambiarli ogni stagione. Basta trovare il modello giusto, quello che sta bene con il tuo viso nudo. Io ne ho uno da quattro estati che ogni volta salva la giornata. Lo metto e mi sento subito vestita.
Il lato beauty è il più interessante. Quando si indossano occhiali statement, non c’è bisogno di aggiungere molto. Un po’ di balsamo labbra, magari con effetto lucido, e un tocco di illuminante sugli zigomi sono più che sufficienti. L’occhio, coperto dalla lente, non ha bisogno di mascara o ombretto. Il viso respira, ma resta presente e a fine giornata non hai niente da struccare. Che, soprattutto con il caldo, è una bella liberazione.