In mezzo a manicure cromate, nail art estreme e colori che cambiano col sole, qualcosa di molto più “principesco” si è fatto spazio.
Solo mani curate, toni morbidi, finiture lattiginose che sembrano fondersi con la pelle. All’inizio pensavo fosse l’ennesima variante del nude, invece mi sono accorta che c’era una logica diversa dietro. Le chiamano Princess Nails, ma non hanno nulla di infantile. Nessun richiamo esplicito a coroncine o glitter. È un’estetica precisa, che funziona proprio perché non vuole sorprendere a tutti i costi. E più le guardi, più capisci perché stanno conquistando tutte.
Le ho notate su persone molto diverse tra loro. Minimaliste, amanti del colore, perfino ragazze che fino a poco prima sfoggiavano unghie effetto specchio. Eppure, queste manicure eteree, quasi impercettibili, sembrano piacere a tutte. Me compresa. Ci ho messo un po’ a provarle, ma quando l’ho fatto ho capito quanto può essere potente la delicatezza. Non è solo questione di stile, è proprio una sensazione. Ti senti ordinata anche se non hai fatto nulla di speciale.
Il ritorno alla semplicità nelle tendenze unghie da principessa 2025
Non è un caso che molti saloni abbiano cominciato a proporle anche a chi chiede una semplice manicure. Le Princess Nails non richiedono spiegazioni, sono facili da intuire ma complesse da eseguire bene. Serve precisione, una base uniforme, una scelta di colore studiata. Il rosa giusto non è lo stesso per tutte, e il finish lattiginoso deve essere abbastanza trasparente da lasciar intravedere, ma non così chiaro da sparire. È una questione di sfumatura, di sottotono, di texture. E il bello è che anche le più affezionate alle tinte forti iniziano a cedere.

Ho visto ragazze che non uscivano senza il rosso laccato passare con naturalezza a un rosa cipriato appena accennato. E non per noia, ma perché queste unghie hanno qualcosa di rassicurante. Stanno bene sempre, con qualsiasi abbigliamento, e durano più a lungo anche visivamente. Non c’è il problema della ricrescita che stona, non c’è bisogno di ritoccare ogni dettaglio. È una manicure che si adatta al tempo, allo stile e all’umore. E che, anche quando inizia a rovinarsi un po’, non perde la sua eleganza.
I social hanno amplificato il trend, ma è nei contesti più quotidiani che ho notato quanto funzioni. Una collega, una sconosciuta in metro, la barista sotto casa. Tutte con mani curate ma mai troppo costruite. Un’estetica leggera che però si fa notare, proprio perché è in contrasto con l’overload visivo a cui siamo abituati. Le Princess Nails sono l’equivalente di un trucco glow fatto bene: non si vede, ma illumina. E il motivo per cui ci piacciono così tanto è che ci danno un senso di controllo senza sforzo.

Anche le nail artist stanno ripensando il loro modo di lavorare. C’è più attenzione alla forma naturale dell’unghia, alla cuticola, alla lucentezza finale. Per ottenere un risultato davvero efficace con le Princess Nails, il procedimento non si improvvisa. Si parte sempre dalla preparazione dell’unghia naturale, che deve essere perfettamente liscia e priva di imperfezioni. Una buona limatura, leggera ma precisa, aiuta a mantenere la forma corta e arrotondata tipica del trend. Poi si lavora sulle cuticole, che devono essere spinte con delicatezza e idratate bene.
Dopo la base trasparente – fondamentale per far aderire bene il colore – si passa alla scelta della tonalità. Non è solo una questione di gusto: il rosa va modulato in base al tono della pelle. Più caldo per carnagioni dorate, più lattiginoso o rosato per quelle fredde. Il colore va steso in strati sottilissimi, quasi impercettibili, per creare quell’effetto di luce naturale che è il cuore dello stile Princess. Si conclude con un top coat glossato, mai eccessivamente brillante, che dà quell’effetto vetro pulito.
Credo che questo trend durerà più di altri perché non dipende da un’estetica stagionale. Non è legato all’estate o all’inverno, ai colori moda o agli accessori del momento.