La regola dei terzi applicata alla moda: il segreto per proporzioni sempre perfette nei tuoi outfit

La sezione aurea, la simmetria, la regola dei terzi: sono tutte leggi efficaci e affascinanti che la moda può mutuare da altre arti visive per esprimersi con proporzioni armoniose e che donino. La regola dei terzi, nello specifico, arriva dal mondo della pittura e della fotografia e può dare vita a risultati inaspettati anche se applicata alla moda e ai capi.

modella con blazer

Questa semplice ma geniale strategia compositiva può trasformare anche il più basico degli outfit in un look armonico, bilanciato e visivamente irresistibile. Applicarla all’abbigliamento significa imparare a gestire i volumi e le lunghezze in modo da valorizzare la silhouette con naturalezza.

Un buon punto di partenza? Includere un blazer nel proprio guardaroba: capo versatile, strutturato e perfetto per giocare con le proporzioni.

1/3 e 2/3: la chiave di un outfit ben bilanciato

La regola dei terzi suggerisce di evitare di spezzare la figura esattamente a metà – proporzione 1:1 – perché questo tipo di divisione appiattisce la silhouette e la rende meno dinamica. Al contrario, suddividere il corpo in una porzione di 1/3 e l’altra di 2/3, crea un effetto ottico di maggiore slancio.

Un blazer dal taglio corto o regular è l’alleato ideale per questa costruzione. Indossato su pantaloni a vita alta o una gonna midi, aiuta a “spostare” visivamente il baricentro verso l’alto. In questo modo il busto occupa un terzo della figura, mentre le gambe – o la parte inferiore del look – si estendono per i restanti due terzi, facendo apparire la figura più slanciata, nella sua totalità.

Questa suddivisione si adatta facilmente a diverse fisicità ed è particolarmente efficace per chi desidera valorizzare le proporzioni, guadagnando in armonia senza ricorrere a look complicati.

Esempi pratici per allenare l’occhio

Comprendere la regola dei terzi è utile, ma vederla all’opera è ancora più illuminante. Una gonna lunga o a ruota che si ferma alla caviglia rappresenta i 2/3 perfetti della figura, mentre un top corto – magari con dettaglio crop o nodo in vita – ne occupa il terzo rimanente, creando equilibrio immediato. Il risultato? Un outfit sofisticato ma semplice, con proporzioni impeccabili.

Lo stesso principio funziona “al contrario”: un cappotto lungo, un maxi-cardigan o persino un trench che copre due terzi del corpo si abbina perfettamente a un abito mini, corto e aderente, che rappresenta il terzo mancante. In questi casi, la verticalità del capospalla slancia ulteriormente e rende il look più interessante.

Anche gli accessori giocano un ruolo strategico. Una cintura posizionata all’altezza della vita – vera o “riposizionata” – consente di definire con precisione la suddivisione 1/3 e 2/3, valorizzando il punto vita e migliorando l’equilibrio generale. Giocare con i centimetri, più in alto o più in basso, può fare una differenza sostanziale.

La moda è una questione di equilibrio

La moda, lo sappiamo bene, è un insieme di suggerimenti e regole non scritte, codificate nel corso dei secoli per far apparire al meglio, a dispetto di tendenze e mode passeggere spesso ingenerose.

Conoscere la regola dei terzi e imparare a riconoscerla negli outfit quotidiani è un’abilità utile e preziosa. Non si tratta di una regola rigida da seguire sempre, ma di una guida per chi vuole vestire con maggiore consapevolezza, acquistando anche meglio.

Giocare con le proporzioni in modo sapiente e intelligente aiuta ad acquisire sicurezza e permette di intervenire senza sforzi sui piccoli difetti che ognuno trova guardandosi allo specchio.

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