Realizzare una borsa a nodo con le proprie mani permette di creare un pezzo unico, senza dipendere dalle mode o dai brand. Un progetto semplice che unisce stile, manualità e soddisfazione.
Da qualche mese ormai, ovunque ti giri c’è una borsa a nodo. Nei feed, tra le influencer, persino sulle spalle di chi di solito non segue nemmeno le tendenze. Non è solo una questione di forma, è quel mix strano di semplicità e carattere che la rende riconoscibile anche da lontano. E ovviamente, appena la vedi, la vuoi. Ma poi succede sempre la stessa cosa: cerchi quella giusta, scopri che costa troppo oppure non è più disponibile, o semplicemente non trovi quella che ti convince davvero. A me è capitato così. All’inizio pensavo di lasciar perdere, poi ho deciso di provare a farla da sola. Senza troppe pretese, giusto per vedere cosa ne veniva fuori.
Avevo un vecchio tessuto che mi piaceva, l’ho ritagliato, ho seguito qualche passaggio base, e in poco tempo mi sono ritrovata con una borsa nuova. Non una replica perfetta, ma qualcosa che aveva lo stesso spirito: leggera, morbida, facile da usare. E soprattutto, fatta con le mie mani. Non è solo una questione di risparmio. È proprio l’idea di avere un oggetto che porti la tua impronta. In un momento in cui tutte le borse sembrano uguali, realizzarne una così, su misura per il tuo stile, è quasi una forma di resistenza. E il bello è che non serve essere sarte esperte per farlo.
Come realizzare la borsa nodo passo dopo passo senza complicarti
Il primo passaggio è scegliere un tessuto che abbia una buona tenuta ma sia anche morbido. Meglio qualcosa che conosci già, che sai come si comporta sotto la macchina da cucire. Io ho usato un cotone grosso con una leggera struttura, abbastanza fermo da mantenere la forma ma flessibile per creare il nodo. La misura più pratica è quella dei due rettangoli lunghi, uguali. Li ho cuciti insieme dritto su dritto lasciando un’apertura, senza troppi calcoli, solo tenendo d’occhio che le cuciture fossero dritte. Una volta girato tutto dal lato giusto, iniziava già ad assomigliare a qualcosa.

La parte interessante arriva quando ripieghi la borsa su se stessa. Serve per costruire la base e impostare il punto dove andrà annodata. A quel punto non serve altro che due cuciture laterali da circa venti centimetri e poi chiudere il fondo. Sembra complicato a leggerlo, ma quando lo fai davvero, è tutto molto più intuitivo. Una volta rivoltata, prende forma da sola. Ti accorgi subito se hai sbagliato qualcosa, ma è anche facile correggere. Non è un progetto che pretende la precisione assoluta. Anzi, è proprio nella leggerezza del procedimento che sta il suo punto forte. (Lascio anche un tutorial per chiarezza!)
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Quello che cambia tutto, come sempre, sono i dettagli. Puoi lasciarla semplice o aggiungere una fodera interna con un colore a contrasto. Puoi applicare una tasca, oppure no. Io ho preferito tenerla pulita, con un solo nodo grande come chiusura, senza bottoni o zip. La uso spesso, anche più di quanto pensassi. Si abbina praticamente a tutto, e ha quel modo strano di sembrare sempre un po’ diversa, anche se in fondo è la stessa borsa. A seconda del tessuto scelto può diventare estiva, da città, da sera. Una base sola, mille varianti.
La parte più bella è che puoi personalizzarla quanto vuoi. Se hai un vecchio foulard o una camicia che non metti più, puoi usarla come materiale. Se ti piace il contrasto, puoi fare i due lati con fantasie diverse e se vuoi qualcosa di più sobrio, basta un tono neutro. L’importante è che ti diverti a farla.





