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Lo fai in 1 minuto e con ingredienti naturali: questo spray protettivo per capelli è la chicca estiva per tutte

L’estate mette alla prova anche i capelli più forti, tra sole, sale e cloro. Un racconto su come affrontare il problema prima che diventi irreparabile.

Ogni estate la stessa storia. Torno a casa dopo una giornata al mare convinta di avere solo la pelle un po’ arrossata, e invece allo specchio scopro il vero danno: i capelli, secchi e stopposi, come se avessero deciso di vendicarsi per il sole, il sale e il vento. Ho imparato presto che il mare regala momenti bellissimi ma non fa sconti a nessuno, soprattutto se si parla di chiome lunghe o trattate. L’acqua salata, la sabbia e persino il cloro della piscina sembrano avere un talento speciale nel far sparire ogni traccia di morbidezza, lasciando spazio a nodi e crespo. E così, tra un cappello di paglia e un tuffo, ci si ritrova a chiedersi come sia possibile tornare a settembre senza un taglio drastico.

C’è anche un altro aspetto, meno evidente ma altrettanto fastidioso. Quando i capelli iniziano a perdere idratazione, la fibra si indebolisce e basta un colpo di spazzola troppo deciso per ritrovarsi con più capelli sul pavimento che in testa. In quei momenti ci si accorge che proteggere la chioma è un’azione necessaria se si vuole affrontare l’estate senza rimpianti. È una piccola attenzione quotidiana che fa la differenza, soprattutto per chi vive le giornate tra sole pieno, bagni infiniti e il costante desiderio di sentirsi libera di sciogliere i capelli senza pensieri.

Quando il mare diventa il peggior nemico dei capelli: la guida

Il rapporto tra capelli e sole è sempre stato un equilibrio fragile. Basta una giornata intera in spiaggia per accorgersene. Al mattino la chioma è ancora fluida, facile da gestire, ma già al tramonto le punte si ribellano e la texture cambia. Il vento trasporta minuscoli granelli di sabbia che si infilano ovunque e il sale, seccando rapidamente l’acqua, lascia quel velo sottile che al tatto sembra quasi zucchero filato. Non c’è da stupirsi se dopo poche settimane i capelli appaiono più opachi e ruvidi. Questo è il momento in cui molte, senza accorgersene, iniziano a legarli sempre più spesso pur di non affrontare la lotta con spazzola e nodi.

Quando il mare diventa il peggior nemico dei capelli: la guida – sfilate.it

Qui sotto ti guido passo per passo. È un tutorial da redattrice che vive la spiaggia, conosce le pieghe che crollano e non ha tempo per ricette complicate. La ricetta per 100 grammi prevede 40 grammi di olio di mandorle dolci oppure cocco oppure caprylis, 20 grammi di olio di semi di lino, 40 grammi di olio di argan, 25 gocce di profumazione naturale oppure un olio essenziale purché non agli agrumi perché fotosensibilizzanti.

Scelgo un flacone spray con nebulizzazione fine, meglio in vetro ambrato o in plastica opaca. La luce diretta rovina gli oli, quindi il contenitore scuro aiuta a mantenere la miscela stabile. Lavo e asciugo bene tutto, anche l’imbuto e il becher se li ho. Avere strumenti asciutti è fondamentale, l’acqua dentro al blend non serve e può peggiorare la texture.

Spray per capelli protettivo: i passi per prepararlo nel dettaglio

Passo due misuro gli oli di base. Tarare una bilancina da cucina fa risparmiare tempo. Verso 40 grammi dell’olio che scelgo come primo veicolo. Se ho capelli fini preferisco caprylis che è leggerissimo e non lascia la chioma piatta, se sono spessi e porosi mi piace il cocco perché dà corpo e disciplina. Se sono normali o tendenti al secco la mandorla dolce è un classico che non delude. Aggiungo poi 20 grammi di olio di semi di lino che è ricco di omega e aiuta la lucentezza. Completo con 40 grammi di olio di argan che lavora su elasticità e morbidezza. Mescolo con una spatolina pulita fino a ottenere una base uniforme.

Passo tre aggiungo la profumazione. Metto 25 gocce di fragranza cosmetica naturale come Fleur De Vanille oppure scelgo un olio essenziale singolo o un piccolo blend, evitando limone, arancio, bergamotto, pompelmo e in generale gli agrumi perché fotosensibilizzanti al sole. Se ho il cuoio capelluto sensibile resto su lavanda o ylang ylang, sempre a dosaggi bassi. Mescolo ancora. La profumazione deve essere presente ma sottile. Se sento l’odore già forte nel becher sarà troppo una volta spruzzato.

Come scegliere l’olio di base giusto per i tuoi capelli – sfilate.it

Posiziono l’imbuto sul flacone spray e verso lentamente per non creare bolle d’aria. Chiudo bene la pompetta, agito qualche secondo, etichetto con nome e data. Sembra un dettaglio ma tra una borsa da spiaggia e una valigia è facile dimenticare quando l’ho fatto. Conservo il flacone in un luogo fresco e in ombra. In casa un armadietto, in spiaggia dentro la borsa lontano dal sole diretto.

Prima di usarlo fuori faccio sempre una prova a casa. Due o tre spruzzi a venti o trenta centimetri sulle lunghezze e sulle punte, poi pettino con un pettine a denti larghi. Se i capelli sembrano lucidi ma elastici la quantità è giusta. Se li sento unti ne ho messo troppo o ho nebulizzato troppo vicino. In quel caso alleggerisco la mano oppure sostituisco la quota di olio principale con caprylis alla prossima ricarica.

Come applicare lo spray protettivo per capelli

Al mare lo applico prima dell’esposizione, sempre su capelli asciutti o leggermente umidi. Nebulizzo a nuvola sulle lunghezze, evito le radici se tendo ad appesantirmi, pettino e faccio una treccia morbida o uno chignon basso. Dopo ogni bagno risciacquo velocemente con acqua dolce se disponibile e rinnovo due spruzzi. Non serve esagerare. Uno strato sottile protegge senza effetto bagnato. La sera lavo con uno shampoo delicato e uso un balsamo leggero per togliere residui di sale e sabbia senza portare via tutto il film lipidico che ho creato in giornata.

E per la conservazione? Io mi do una finestra di cinque o sei mesi, poi rifaccio il prodotto per avere sempre la fragranza fresca. Se l’odore cambia o diventa rancido butto senza pensarci. Non serve il frigorifero. Serve solo una borsa non bollente e un tappo ben chiuso. Se passo l’intera giornata sotto il sole avvolgo il flacone in un telo e lo tengo all’ombra insieme alla crema corpo. Di seguito ti ascio il tutorial passo passo!

Alla fine, l’estate è fatta per essere vissuta senza pensieri, e avere i capelli protetti significa liberarsi di un fastidio in più. Nessuno vuole passare settembre a correre dal parrucchiere per rimediare ai danni accumulati. Meglio affrontare la stagione con qualche attenzione in più, così da poterla ricordare per le giornate al mare, le cene all’aperto e i tramonti, e non per quelle ciocche indomabili che ricordano quanto il sole, quando vuole, possa essere spietato anche con le chiome più forti.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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