Ci sono scarpe che nascono per dividere e finiscono per unire. Gli zoccoli, o clog, appartengono a questa categoria: amati e odiati, bollati per anni come calzature eccentriche, oggi sono tornati sulle passerelle con una sicurezza che non lascia spazio a dubbi.
Il loro fascino sta proprio in quell’equilibrio instabile tra comodità quotidiana e dichiarazione di stile. Se negli anni ’90 li associavamo a look spontanei, quasi improvvisati, ora sono diventati un segno di appartenenza a un’estetica più consapevole, fatta di praticità e di charme rilassato. Vederli indossati con nonchalance da modelle e insider della moda è come ritrovare un vecchio amico che nel frattempo ha imparato a vestirsi meglio.
E il loro ritorno non è casuale. Viviamo in un tempo in cui il confine tra casa e strada si assottiglia, e i clog raccontano proprio questa doppia anima: sembrano pantofole, ma portano con sé un’allure che ricorda i dettagli couture. Dall’asfalto delle città ai corridoi delle fashion week, il passo è breve. Le versioni più minimal in suede o pelle liscia incontrano quelle più audaci con platform e dettagli metallici, creando una gamma che soddisfa sia chi li vuole indossare con i jeans sia chi li immagina sotto un abito fluido. Insomma, la scarpa che un tempo evocava ironia e leggerezza adolescenziale oggi è diventata il simbolo di un coolness pacato.
Birkenstock, Gucci e Miu Miu: i modelli di clog da avere
Quando un trend rientra in scena dopo anni di assenza, di solito lo fa in punta di piedi. I clog invece tornano facendo rumore, e non solo per il caratteristico suono del legno. La loro estetica è stata completamente rivalutata: da calzatura pratica e un po’ goffa sono diventati uno statement di stile, apprezzati tanto dai nostalgici dell’epoca Y2K quanto da chi cerca un modo diverso per esprimere la propria personalità attraverso l’abbigliamento. Oggi rappresentano una scelta che non vuole apparire sofisticata, ma che finisce inevitabilmente per esserlo.

Il motivo di questo revival va cercato nella loro capacità di unire comfort ed estetica. Sono facili da infilare, hanno suole ergonomiche e si adattano a giornate lunghe e dinamiche. Allo stesso tempo evocano un immaginario pop preciso, quello delle prime fashion icon di fine anni ’90, quando lo stile non era ancora una questione di calcoli millimetrici ma di istinto. Questa doppia natura, che mescola funzionalità e nostalgia, li rende oggi irresistibili agli occhi delle nuove generazioni che li hanno scoperti e a chi, vent’anni fa, li aveva già nel guardaroba.
Il loro rilancio ha trovato terreno fertile sulle passerelle. Marchi come Gucci hanno firmato versioni in pelle lucida con morsetti dorati, trasformando lo zoccolo in un accessorio luxury a tutti gli effetti. Miu Miu ha puntato sul legno e sulle linee platform, enfatizzando il lato scenografico. Birkenstock ha invece mantenuto la sua anima comfy con il modello Boston, diventato un cult in suede beige e marrone. Questa varietà di interpretazioni permette ai clog di inserirsi in stili diversi, senza perdere la propria identità. È raro trovare una scarpa capace di muoversi con la stessa disinvoltura tra minimalismo e opulenza.

Ciò che conquista davvero, però, è la versatilità. I clog si abbinano ai jeans cropped, che lasciano intravedere la caviglia, ma funzionano anche con gonne midi o maxi abiti fluidi, regalando sempre quell’aria rilassata che non scivola mai nel trasandato. Aggiungere un paio di calzini colorati, magari glitterati, significa accentuare il richiamo giocoso Y2K. Indossarli con un abito dal taglio rigoroso crea invece un contrasto sofisticato, ideale per chi vuole giocare con l’idea di contaminazione estetica. In ogni caso, sono capaci di trasformare un look semplice in qualcosa di riconoscibile.
Se un tempo il loro punto debole era la fragilità – chi non ricorda le suole che si consumavano in fretta o le versioni cheap che duravano una stagione – oggi la tecnologia dei materiali ha risolto il problema. Suede trattati per resistere meglio, pelli lavorate con cura, dettagli curati nei minimi particolari. I clog moderni sono pensati per durare, e questo li rende non solo un acquisto trendy ma anche funzionale. Non sono più l’alternativa ironica alle scarpe “serie”, ma una scelta a lungo termine, con un’identità precisa.

La moda, in fondo, è anche un gioco di riscritture. Prendere un oggetto comune, reinterpretarlo e trasformarlo in simbolo. I clog stanno vivendo questo percorso e lo fanno con una naturalezza sorprendente. Non servono presentazioni altisonanti né sforzi di styling eccessivi: basta indossarli, e il messaggio è chiaro.
Sono scarpe che parlano da sole, che evocano comfort senza sacrificare l’estetica. Ecco perché, più che un trend passeggero, sembrano destinati a diventare un pilastro del guardaroba autunnale.





