Ogni anno mi riprometto di non esagerare con le decorazioni natalizie. Poi basta vedere una foto, un’idea originale su internet o un progetto fai-da-te fatto bene, e finisco per passare il pomeriggio a creare qualcosa di nuovo.
Quest’anno è successo con questi piccoli Babbi Natale fatti all’uncinetto usando le linguette delle lattine. All’inizio mi sembrava una di quelle idee carine ma impossibili da replicare. Poi ho provato, e mi sono resa conto che, oltre a essere semplici da realizzare, sono perfetti per dare un tocco artigianale all’albero o ai pacchetti regalo.
L’effetto finale è sorprendente: ogni linguetta diventa la base del viso, attorno si lavora la barba bianca e sopra si costruisce il cappello rosso a punta. L’unione tra materiali di riciclo e filato morbido crea quel mix che fa subito “Natale di casa”, ma con un’estetica curata. Non serve essere esperti di uncinetto per farli, solo un po’ di pazienza e qualche passaggio fatto con calma. Il risultato? Una serie di piccoli volti sorridenti che fanno venire voglia di appendere decorazioni ovunque, dal ramo dell’albero alla maniglia della porta.
Babbo Natale all’uncinetto con linguette di lattina: tutorial
Il punto di partenza è la linguetta di una lattina, quella piccola parte di metallo che normalmente finisce nel cestino. Te ne serviranno quattro per ogni decorazione: sono la base su cui costruire il viso di Babbo Natale. Puliscile bene con un panno e acqua saponata, poi asciugale completamente. Disponile in modo da formare un piccolo ovale, con due linguette sopra e due sotto. Con il filo rosso e l’uncinetto, unisci gli angoli in modo stabile: questo sarà il cappello. Il metallo servirà come struttura interna e manterrà la forma senza bisogno di colla.
Dopo aver unito le linguette, inizia il lavoro con il filo bianco. Usa un punto basso intorno ai bordi inferiori, creando la barba. È importante che le maglie siano regolari, ma non troppo serrate, così da ottenere quell’effetto morbido e pieno che imita i riccioli della barba. Lavora attorno ai bordi metallici finché non li copri completamente, lasciando libero il foro centrale, che sarà la bocca. Ogni passaggio richiede attenzione ma si ripete con un ritmo costante: dopo i primi due o tre, le mani iniziano a muoversi da sole.

Quando la base bianca è pronta, passa al cappello. Riprendi il filo rosso e lavora a spirale partendo dall’alto, stringendo leggermente a ogni giro. L’obiettivo è formare una punta che si chiude dolcemente. Alla fine aggiungi un piccolo anello per poter appendere la decorazione. Se vuoi un tocco più realistico, puoi inserire un piccolo pon-pon bianco in cima o un punto di luce dorata per simulare una stellina. La semplicità di questo progetto sta nel contrasto tra i materiali: il metallo freddo della linguetta e il calore del filo lavorato.
Per il viso bastano pochi dettagli: due perline nere per gli occhi e un punto rosso centrale per il naso. Puoi cucirli direttamente sul lavoro o incollarli con una goccia di colla a caldo. Il risultato è un’espressione simpatica e riconoscibile, con il buco della linguetta che resta come piccola bocca aperta. Ogni Babbo Natale avrà un’espressione leggermente diversa, ed è proprio questo che li rende vivi e unici.
Il bello di questa decorazione è che non richiede materiali costosi. Puoi utilizzare filati avanzati da altri lavori, linguette raccolte durante l’anno e piccole perline rimaste in un cassetto. È un modo per dare nuova vita a oggetti destinati al riciclo, trasformandoli in qualcosa di festoso. Con quattro o cinque colori di filo puoi anche creare varianti: cappelli verdi o blu, barbe grigie o panna, piccoli dettagli dorati o argentati. Il risultato sarà sempre armonioso, perché la forma resta quella tradizionale di Babbo Natale.

Una volta finiti, appendili tutti su un piano e osserva l’effetto d’insieme. Le file di piccoli volti con il cappello rosso danno subito un senso di festa. Puoi usarli come portachiavi, segnaposto, chiudipacco o decorazioni per l’albero. Anche solo appoggiati su una mensola o legati a un ramo secco diventano protagonisti. La luce che si riflette sul metallo delle linguette aggiunge una brillantezza discreta che fa pensare alle luci natalizie.
Fare questi piccoli Babbi Natale è anche un modo per riscoprire il piacere dei gesti manuali. Lavorare il filo, vedere la forma che prende vita tra le dita, è rilassante. È un’attività che può diventare un momento condiviso, da fare in casa con i bambini o con gli amici durante un pomeriggio di dicembre. Alla fine, ogni pezzo racconta una storia: quella di chi l’ha fatto, con il proprio ritmo e la propria fantasia. Non serve la perfezione, basta il piacere di creare qualcosa di proprio.





