Arisa a Sanremo: te lo ricordi quando la cantante rilanciò la moda delle parrucche come terapia curativa?

Presto a Sanremo dopo diversi anni, Arisa fu tra le prime a rilanciare l’uso della parrucca nei look di ogni giorno: tuttavia non solo per estetica.

Dopo diversi anni di assenza sul palco dell’Ariston, Arisa si prepara a vivere una delle emozioni più grandi per chi fa il cantante nella vita e di mestiere. Difatti il 30 novembre appena trascorso, Carlo Conti in diretta nazionale ha annunciato i vari partecipanti al nuovo Festival di Sanremo e tra i nomi quali Levante, Patty Pravo, Aka7 e Ditonellapiaga è apparso proprio quello della mitica Rosalba, in arte Arisa.

Dolce, simpatica come sempre, su TikTok ha fatto il giro del web la sua reazione insieme a quella di molti altri, mentre era seduta comodamente al tavolo di un ristorante per il pranzo domenicale. Eppure l’immensa Arisa non ha soltanto cambiato il mondo della musica italiana con note romantiche, una voce fiera e potente, ma anche i suoi look sono stati per diverso tempo molto chiacchierati, a volte persino criticati.

Ma è innegabile il contributo stilistico della cantante, che tra l’altro fu tra le prime a rilanciare l’uso della parrucca non solo come monito di cambiamento, ma anche come vera e propria ‘terapia curativa‘.

Arisa e Sanremo, come si presenterà sul palco la nostra cantante?

Ne è passato di tempo dal lontanissimo 2009 quando Rosalba Pippa, presentatasi sul palco del Festival di Sanremo con il nome d’arte Arisa(che ricordiamo è l’unione delle iniziali dei nomi di ogni membro della sua famiglia), vinse la categoria Nuove proposte con Sincerità. Una canzone allegra, che molti all’epoca classificarono come ‘ingenua‘ o ‘a tratti infantile‘, sicuramente tesi rafforzate da uno stile piuttosto singolare della cantante stessa. Da quel momento la sua voce non si è più fermata, anzi, ha saputo scalare le classifiche di questi anni.

 

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Ha sfornato capolavori come ‘Controvento‘, ‘Meraviglioso amore mio‘, ‘La notte‘, ‘L’amore è un’altra cosa‘ arrivando all’ultimo suo grande successo ‘Canta ancora‘, canzone scelta per il film Il ragazzo dai pantaloni rosa come colonna sonora. La sua più che voce oserei dire sia una carezza fortissima sul viso, il suo modo di esprimersi, scrivere, giocare con le parole è talmente impattante eppure allo stesso tempo quasi sensuale. La cantante poi ha sempre avuto un rapporto molto diretto sia con i fan che con la telecamera, affermando più volte senza negare i suoi problemi legati alla depressione, alla sofferenza del body shaming subito.

 

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Ma non solo, Arisa si è ritrovata a combattere con un disturbo ancora ad oggi fortemente ‘nascosto‘ e che meriterebbe più attenzione, ovvero la tricotillomania, un DOC vero e proprio che purtroppo ha intaccato moltissimo la sua immagine riflessa allo specchio. Rosalba pertanto ha dichiarato più volte di aver dovuto rasare la sua chioma per evitare a monte il problema(ricordiamo che la tricotillomania è un disturbo ossessivo compulsivo che porta chi ne soffre a tirare, arricciare compulsivamente le ciocche dei capelli fino a staccarsele), iniziando a indossare spesso le parrucche.

 

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Qui entra in gioco quella ‘terapia curativa‘ sull’uso delle parrucche, non soltanto per riequilibrare l’accettazione della propria immagine allo specchio, ma anche come capacità di far sì che la chioma stressata possa guarire. Sono tantissime ad esempio le ricerche che mostrano quanto una parrucca indossata come styling quotidiano, evitando di stressare i capelli con tinte, trattamenti aggressivi e così via, possa notevolmente cambiare in positivo le fibre capillari.

 

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Arisa ci ha quindi regalato hair styling sempre diversi e unici: a Sanremo in qualità di ospite con Irama per la serata delle cover indossò una lunghissima parrucca castano scuro, liscia e fluente, anche ad Amici, quando sedeva in poltrona in qualità di maestra, ha più volte osato con parrucche bob medie e mech bianco avorio, carrè dritti, tagli medi ondulati e morbidi.

Oggi la cantante sta meglio come ha affermato, ma non si dimentica mai di quanto sia importante volersi bene, accettarsi anche quando l’immagine che si ha di se stessi non è effettivamente conforme a quello che sia il nostro stesso immaginario. E se una parrucca può aiutare, se un ‘camouflage‘ può farci tornare il sorriso o sostenere un cambiamento, ben venga!

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