Come capire che volto hai con il trucco della matita: è semplicissimo - Sfilate.it
Dalla matita al mento: il trucco immediato per riconoscere il proprio tipo di volto e scegliere gli styling e i dettagli beauty più adatti in modo naturale e intuitive.
Per anni ero convinta che capire la forma del viso fosse una specie di arte segreta riservata ai make-up artist, quelli che guardano un volto un secondo e già sanno dove applicare luci, ombre, blush e perfino quale orecchino funzionerà meglio. Ogni volta che provavo a definire la mia forma davanti allo specchio finivo per perdermi tra definizioni vaghe e immagini su internet che non c’entravano niente con quello che vedevo. Poi è arrivato il consiglio più semplice del mondo, di quelli che ti fanno chiedere come hai fatto a non pensarci prima: una matita lunga, posizionata al centro del volto, è abbastanza per rivelare proporzioni e linee che non avevo mai osservato davvero.
La parte divertente è che non serve una strumentazione complessa. Basta legare i capelli, appoggiare la matita sul naso come fosse un piccolo righello improvvisato e studiare con calma il modo in cui le mascelle scendono, dove si allargano, quanto si riempie la zona del mento. Quello che cambia davvero non è la forma in sé, ma la consapevolezza che ogni linea ha un suo equilibrio naturale e che il trucco, gli accessori, persino un taglio di capelli possono esaltarlo invece di combatterlo. Ed è proprio qui che inizia il percorso: capire cosa racconta la tua struttura e scegliere, senza rigidità, ciò che la fa risplendere.
Quando appoggi la matita al centro del viso, succede una cosa curiosa. Tutto quello che di solito vedi come un insieme indistinto prende una direzione precisa. Le mascelle iniziano a mostrarsi per quello che sono: linee, angoli, curve, zone più piene e zone più asciutte. Non serve misurare nulla, basta osservare. Ed è proprio questo il punto che molti sottovalutano: la forma del viso non è un esercizio matematico, è un dialogo tra proporzioni. La matita, tenuta ferma sul naso mentre hai i capelli raccolti, diventa una guida per leggere quel dialogo senza distrazioni.
Se la mascella scende in modo morbido, senza brusche interruzioni, e il mento si avvicina alla matita con una curva dolce, sei probabilmente davanti a un volto ovale. È il tipo di struttura che sembra già bilanciata, con una continuità naturale tra zigomi, mascelle e mento. Molte persone scambiano questa armonia per “assenza di carattere”, quando in realtà significa solo che tutto dialoga senza spigoli.
Gli accessori più riusciti sono quelli che creano movimento: orecchini pendenti sottili, collane che allungano leggermente il collo, occhiali dalle forme morbide. Nel make-up basta poco: blush sfumato in diagonale e luci leggere al centro del viso per mantenere l’equilibrio.
Il volto quadrato racconta tutt’altra storia. Qui la mascella è protagonista e si vede subito perché la linea scende netta e poi curva formando una L decisa. Il mento appare più ampio, quasi come se sostenesse la struttura dall’alto. Non è un volto “duro”, come molti temono: è un volto con carattere.
Gli accessori ideali sono quelli che introducono delicatezza senza cancellare la struttura, come gli orecchini ovali o le forme a goccia. Con il make-up funziona bene ammorbidire gli angoli con un blush leggero che parte più in alto, mentre gli illuminanti vanno concentrati sui punti centrali per alleggerire la geometria.
Quando il volto è rotondo, lo capisci subito perché la mascella è breve e la curva che va dall’angolo al mento non presenta cambiamenti evidenti. È una linea piena, continua, con una dolcezza che va rispettata. Qui gli accessori devono lavorare in verticale: orecchini allungati, scolli profondi, dettagli che slanciano. Nel make-up aiuta creare leggere diagonali che accompagnino lo sguardo verso l’alto: blush posizionato più in verticale, illuminante sugli zigomi e contour molto delicato ai lati, senza mai appesantire.
Il volto a diamante invece è quello che sorprende più spesso, perché molti lo confondono con un ovale affilato. La mascella qui è più pronunciata, ma la cosa che lo tradisce è quel piccolo rientro, quasi una conca, che porta verso un mento appuntito. Gli zigomi sono spesso la parte più evidente e questo cambia completamente il modo di truccarsi.
È uno dei pochi casi in cui il contour può diventare un nemico, perché il volto ha già una struttura naturalmente scolpita. Meglio puntare su un blush che “riempia” leggermente e su illuminanti morbidi che non esasperino i volumi. Gli accessori ideali sono quelli che allargano visivamente la parte bassa del volto: orecchini corti e pieni, collane che creano base, scolli più ampi.
Conoscere la tua forma permette anche di divertirti di più con ciò che scegli. Non è una regola da rispettare al millimetro, è una base da cui partire. E spesso basta cambiare un accessorio per trasformare una giornata beauty complicata in un attimo di chiarezza. La matita che divide il volto serve solo a questo: mostrarti come sei costruita, così da usare trucco e styling come alleati.
Una volta capita la tua linea, tutto diventa più semplice e più naturale. E ogni scelta, anche la più piccola, sembra improvvisamente più tua.
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