Durante le feste mi ritrovo sempre a combattere con la stessa questione e riguarda le labbra che vorrei impeccabili, mentre invece il rossetto decide di fare di testa sua tra brindisi, baci sulle guance e cene infinite.
È un classico. Pensavo di aver provato tutto, dal matte più rigido al cremoso più promettente, e ogni volta mi convincevo che il problema fosse il mio modo di applicarlo o il mio continuo parlare. Poi mi sono decisa a mettere alla prova un prodotto che avevo tenuto d’occhio da settimane e che prometteva una tenuta talmente lunga da sembrare quasi eccessiva. Avevo bisogno di capire se fosse solo entusiasmo da lancio o se ci fosse davvero qualcosa di diverso. Così l’ho infilato in borsa e l’ho testato senza pietà durante una giornata più intensa del previsto.
Parlo del Locked Kiss 24hr Lipstick di MAC. Dal primo swatch mi era sembrato più deciso dei soliti lunga tenuta, ma è stata l’applicazione sulle labbra a rivelare la parte interessante. La formula scivola senza opporre resistenza e si assesta con una calma che non mi aspettavo. Mi sono accorta subito che la sensazione era leggera, quasi trasparente, anche se il colore risultava pieno. Da qui è iniziata la parte che temevo di più, quella della prova pratica che mette sempre a nudo i difetti.
Perché il MAC Locked Kiss diventa il migliore amico delle feste
Il primo vero test è stato il pranzo, quello che di solito sfida anche i prodotti più resistenti. Non ho evitato nulla e ho mangiato con la naturalezza di chi non sta pensando al trucco. Finito il pasto mi sono avvicinata allo specchio convinta di dover intervenire, invece il colore era ancora lì, fermo, uniforme, con un contorno preciso come se avessi appena ritoccato la matita. La texture non si era irrigidita, anzi sembrava più elastica di quanto ricordassi al momento dell’applicazione.
Il secondo passaggio fondamentale è stato la prova tovagliolo, che di solito non perdona nessuno. Ho premuto le labbra sul tessuto con decisione per non barare e ho sollevato il tovagliolo con la certezza di trovare l’impronta perfetta del rossetto. Nulla. Nessuna traccia. La formula non ha ceduto in nessun punto e questo ha cambiato completamente il mio modo di percepire il prodotto. La tecnologia FlexiLock che promette una pigmentazione resistente nel tempo sembrava improvvisamente meno teorica e molto più concreta, perché si vedeva chiaramente come il colore rimanesse uniforme anche dopo una pressione diretta.
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Dopo una giornata fatta di appuntamenti, spostamenti, chiacchiere in cui ho parlato e riso senza risparmiare le labbra, la tenuta del Locked Kiss era ancora sorprendente. Non si era spostato, non si era accumulato negli angoli, non aveva perso intensità. Il finish matte aveva quel tipo di consistenza che resta elegante e non crea quell’effetto piatto che spesso invecchia. Perfino la linea dello stick, sottile e precisa, si è rivelata utile per un’applicazione veloce senza matita.
Sapere che non devi controllarti ogni mezz’ora cambia il rapporto con il trucco e con la festa stessa, perché ti muovi più libera. Questo valore è ancora più evidente quando arriva la sera e il colore è ancora lì, fermo, senza aver perso dignità. Anche struccarlo non è stato un dramma, basta un buon bifasico e un minimo di pazienza, esattamente ciò che serve per togliere un prodotto che ha resistito a tutto.
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L’eleganza dello stick completa l’esperienza perché ha quella forma compatta che si infila ovunque, senza scomodare la pochette. Il click finale mentre lo si richiude diventa quasi un gesto rassicurante che segna la fine del prepararsi e l’inizio della serata. Sono dettagli che contano più di quanto sembri, soprattutto quando un prodotto ti accompagna in momenti in cui vuoi sentirti a posto senza troppi rituali.
Alla fine la mia prova è stata una conferma che un rossetto può davvero funzionare come estensione del look senza dominare il viso, una presenza affidabile che ti segue per ore senza chiedere nulla. Questo lo rende perfetto per le feste, ma anche per qualunque giorno in cui vuoi sentirti curata senza doversi ricordare di esserlo.
