Questi 5 tagli ti invecchiano se hai superato i 40 anni: ecco perché non ti vedi bene allo specchio

Superare i quaranta non significa rinunciare all’idea di riconoscersi allo specchio, anzi spesso è proprio il contrario. Inizia un rapporto nuovo con la propria immagine, più consapevole ma anche più esigente.

Ed è qui che entrano in gioco i capelli, perché basta un taglio sbagliato per spegnere l’energia del viso anche quando la pelle è curata e il make-up è fatto bene. A volte ci si ostina a mantenere un look che funzionava anni fa pensando che sia una sicurezza, mentre in realtà appesantisce lo sguardo o indurisce le linee del volto. Lo si capisce quando, pur non cambiando nulla nella beauty routine, quell’insieme perde freschezza e sembra non rappresentare più chi siamo oggi.

Capita a molte di accorgersi che non è l’età a creare distanza, ma un dettaglio che non armonizza più con l’evoluzione naturale del viso. I volumi giocano diversamente, le lunghezze raccontano un altro equilibrio, il movimento dei capelli non risponde più allo stesso modo. Quando la sensazione è quella di sembrare più stanche senza motivo, quasi sempre la radice del problema è il taglio, non la persona. In questo articolo analizziamo i cinque tagli che tendono a invecchiare e perché succede, e poi vediamo qual è la direzione più moderna per valorizzare ogni viso con leggerezza.

I tagli che invecchiano senza che te ne accorga: questi sono da evitare

Il primo taglio che tende a invecchiare è il lungo senza forma, quello completamente dritto e privo di movimento. Sui quaranta resta affascinante solo se la chioma è molto corposa e lucida, altrimenti crea l’effetto di un peso che tira verso il basso e accentua la zona mandibolare. Un look così richiede una struttura impeccabile che poche mantengono nella vita quotidiana. Ecco un esempio perfetto di come possa apparire troppo statico:

 

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Il secondo taglio che indurisce è il caschetto troppo geometrico, uno di quelli che sembrano scolpiti con il righello. Funzionano bene sui vent’anni perché creano un contrasto energico, ma dopo i quaranta rischiano di mettere in evidenza le linee inferiori del volto, irrigidendo l’espressione. Basta un accenno di scalatura o un movimento più morbido per cambiare completamente effetto. Qui un esempio di bob molto rigido:

Un terzo taglio da valutare con attenzione è il pixie troppo corto sui lati, soprattutto quando lascia scoperta tutta la zona delle tempie. Se il capello è sottile, questo tipo di taglio fa sembrare il volume superiore ancora più ridotto e porta l’attenzione sullo sguardo in modo severo. Non è il pixie in sé a invecchiare, ma la sua struttura. Uno stile troppo “scavato” ai lati non valorizza le linee naturali del viso. Ecco un esempio rappresentativo:

 

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Il quarto taglio che può risultare datato è il medio gonfio anni ’90, quello con piega troppo bombata, tanto volume sulle punte e onde rigide. Un tempo era sinonimo di eleganza, oggi rischia di far tornare indietro il look di più di vent’anni, accentuando l’idea di un’immagine costruita. Il volume non è un nemico, ma quando si concentra sulle punte crea un triangolo rovesciato che non ringiovanisce. Lo vedi bene qui:

 

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Il quinto stile che tende a indurire il viso è la frangia troppo piena e tagliata dritta. È un grande classico che spesso torna nelle tendenze, ma dopo i quaranta deve essere scelto con attenzione. Tagliare una frangia troppo pesante può chiudere lo sguardo e rendere il viso più cupo. Meglio optare per una frangia aperta o sfilata che accompagna i lineamenti invece di bloccarli. Un esempio di frangia troppo compatta:

 

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Quando si passa a capire quale taglio funzioni davvero per sembrare più giovani, la risposta non è un look unico ma una direzione chiara: morbidezza, movimento e proporzioni leggere. Lo stile che oggi valorizza di più i quaranta e oltre è il long bob scalato, un taglio che illumina il viso senza richiedere manutenzione estrema.

La lunghezza sotto il mento o alle clavicole crea un’armonia naturale, permette di giocare con onde soft o styling liscio e non appesantisce. È il taglio scelto da molte donne dello spettacolo non per seguire una moda, ma perché dona apertura allo sguardo mantenendo femminilità e immediatezza.

Un esempio perfetto di questo effetto fresco e luminoso è qui:

La ragione per cui questo taglio funziona è nella sua versatilità. Non è mai rigido, non crea linee nette e non accentua zone del viso che tendono a scendere con la naturale evoluzione del tempo. Questo stile accompagna invece il contorno naturale del volto, lo solleva visivamente e permette di variare look senza perdere coerenza.

Alla fine, ciò che ringiovanisce davvero non è la lunghezza in sé, ma la leggerezza della struttura. Un taglio moderno è quello che permette al viso di respirare e che non combatte contro il tempo ma si adatta alla sua naturale evoluzione. Superare i quaranta significa avere un rapporto più adulto con la propria immagine e un taglio giusto diventa imprescindibile!

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