L’idea di prendere in prestito un capo maschile non è nuova, ma il modo in cui sta accadendo adesso è molto diverso. Le giacche da uomo entrano nei look femminili in maniera prepotente.
Diventano parte del guardaroba con una naturalezza sorprendente, quasi come se fossero state pensate fin dall’inizio per dialogare con silhouette che non seguono più confini così rigidi. E questo accade proprio perché il blazer maschile porta con sé una struttura che oggi le donne interpretano in modo libero, morbido, ironico. Cambia l’atteggiamento, cambia la postura, cambia la sensazione di come ci si muove nello spazio.
La giacca “for man”, con spalle più ampie e linee nette, si adatta sorprendentemente bene agli elementi più femminili del guardaroba, creando un equilibrio che funziona perché non tenta di essere impeccabile. Un pied de poule molto maschile sopra un miniabito delicato apre un racconto nuovo, così come un tartan rigato su un dolcevita sottile cambia il ritmo del look. È una tendenza che parla della voglia di mescolare, di non lasciare fuori nulla, di reinterpretare ciò che era considerato rigido. E forse è proprio per questo che continua a piacere così tanto.
Il blazer pied de poule maschile incontra il mini-abito femminile
Il primo esempio nasce dal contrasto più immediato: un blazer pied de poule tipicamente maschile, spesso trovato nel guardaroba del partner, indossato sopra un mini-abito molto essenziale. La spalla ampia crea subito una cornice decisa, mentre l’abito alleggerisce ogni rigidità. Questo mix funziona perché non tenta di nascondere l’impronta maschile della giacca, anzi la esalta lasciandola protagonista, mentre il resto del look porta morbidezza.

Le gambe in evidenza slanciano la figura e rendono l’insieme più fresco. Un paio di stivali al ginocchio completa facilmente l’outfit, mantenendo quel ritmo interessante tra forza e delicatezza che definisce la tendenza.
Il blazer tartan for man con dolcevita slim e pantaloni morbidi
Il secondo abbinamento gioca con un linguaggio più quotidiano. Una giacca tartan da uomo, spesso rigida nel taglio, si ammorbidisce immediatamente quando incontra un dolcevita femminile molto sottile. Il contrasto tra i materiali crea un equilibrio visivo che slancia, soprattutto se si aggiungono pantaloni fluidi che seguono il movimento del corpo senza interrompere le linee verticali.

È un look che funziona bene nelle giornate lunghe, quando serve un capo che faccia da struttura senza appesantire. Il tartan aggiunge carattere senza risultare eccessivo, mentre la maglia sottile rende tutto più elegante. Perfetto per l’inverno perché resta caldo senza essere ingombrante.
Il blazer maschile tinta unita come alternativa al classico tuxedo
Il terzo esempio si avvicina di più all’eleganza serale. Un blazer maschile tinta unita, soprattutto nei colori scuri, sostituisce senza sforzo il classico blazer tuxedo femminile. Indossato con un pantalone sartoriale a sigaretta o con un paio di flare molto morbidi, crea una linea pulita che allunga la figura.
L’effetto è sofisticato, ma non troppo costruito, soprattutto se si lascia la giacca leggermente aperta. La proporzione oversize, se equilibrata da una scarpa più affusolata, regala quell’aria forte e insieme femminile che rende la moda ibrida così contemporanea.

Il punto forte di questi abbinamenti è proprio la libertà con cui possono essere costruiti. Non seguono formule rigide, permettono di sperimentare e di vivere i capi maschili con una leggerezza nuova. La moda ibrida funziona perché non obbliga a scegliere tra maschile e femminile, ma crea un dialogo che rende l’outfit più ricco. E questo permette di indossare capi che avevano un ruolo preciso in un modo completamente diverso.
Un blazer radicato nell’estetica maschile può trasformare in pochi secondi un look semplice in qualcosa di interessante. È una scelta che non richiede troppi ragionamenti, si appoggia bene a ciò che c’è già nel guardaroba e si presta a infinite interpretazioni. Rubarlo dal lato dell’armadio del partner è un atto di stile che racconta un modo di vestirsi più fluido, personale e libero.





