Un rimedio della nonna geniale svelato dall’estetista: il sale da cucina è l’ingrediente segreto per far asciugare i brufoli in fretta. Scopri il trucco che ti aiuta a eliminare le imperfezioni.
Il desiderio di una pelle perfetta è universale. Sappiamo bene quanto un brufolo inatteso possa rovinare l’umore e la mise di una giornata importante. Per anni ho combattuto contro quelle imperfezioni testarde che spuntavano sempre nei momenti peggiori. Le cause sono varie e le conosciamo: un periodo di stress intenso, magari uno sbalzo ormonale o semplicemente un detergente troppo aggressivo. Ho speso una fortuna in prodotti specifici che promettevano miracoli. Spesso non facevano altro che seccare inutilmente l’area circostante.
Ero stanca di investire in sieri e maschere costosissime per un problema che sembrava non volermi abbandonare. È stata la mia estetista di fiducia a svelarmi un segreto della nonna. Un trucco così semplice e a costo zero che non potevo crederci. Quando mi ha detto: “Metti il sale qui e vedrai”, ho pensato fosse uno scherzo. Eppure, l’ingrediente magico era proprio lì, nella mia dispensa.
Il patch notturno a costo zero: la pasta di sale e il trucco del cerotto
Quando si parla di salute della pelle, dobbiamo essere pragmatiche. Questo hack è pensato per quelle imperfezioni che io definisco “da calendario”. Quelle causate da un eccesso di sebo in un momento di stanchezza o da un ciclo ormonale irregolare. Dobbiamo essere chiare: non parliamo di malattie acneiche gravi.
Per quelle, è sempre indispensabile affidarsi al dermatologo. Ma per il singolo brufoletto infiammato, l’azione del sale è incredibilmente efficace. La sua principale virtù è la capacità di assorbire l’umidità. Il sale agisce come un essiccante naturale e aiuta l’infiammazione a regredire rapidamente.

Preparare questo trattamento express è facilissimo. Ci serve solo un cucchiaino di sale fino. Lo versiamo in una piccola ciotola e aggiungiamo pochissime gocce d’acqua alla volta. Dobbiamo mescolare finché non otteniamo una pasta omogenea e molto densa. La consistenza non deve essere liquida, deve aderire perfettamente alla pelle. Questa texture concentrata è la chiave per un’azione mirata e non dispersiva.
Una volta ottenuta la pasta di sale, l’applicazione è localizzata e strategica. Non spalmiamo il composto su tutto il viso, ma lo applichiamo esclusivamente sul brufolo o sulla piccola zona interessata. L’obiettivo è isolare l’imperfezione. Per intensificare l’effetto e garantire che il composto resti in posizione, lo copriamo. Possiamo usare un piccolo cerotto o una minuscola benda. Questo non solo fissa il trattamento, ma crea un ambiente umido-salino che ne potenzia l’azione essiccante.

È cruciale lasciare agire il composto per qualche ora. Io di solito lo applico la sera e lo tengo su durante la notte. Oppure, se sono a casa, lo tengo per un intero pomeriggio. Il sale ha bisogno di tempo per agire. Deve estrarre l’eccesso di liquidi e sebo. Una volta rimosso il cerotto, vedremo subito una differenza. Laviamo delicatamente la zona con acqua tiepida. La sensazione sarà di una pelle meno infiammata e il brufolo sarà visibilmente più piccolo. Risulterà asciutto, pronto per essere coperto con meno prodotto.
Questo rimedio è l’antitesi dei prodotti chimici aggressivi. Non irrita la pelle circostante e non lascia quella fastidiosa zona rossa e desquamata. In ogni caso consiglio sempre di fare un piccolo test di sensibilità. Applichiamo una punta di pasta su una piccola porzione di pelle non visibile, magari dietro l’orecchio. Questo ci permette di escludere reazioni indesiderate. Se non notiamo arrossamenti, possiamo procedere con fiducia.





