Un gesto così quotidiano eppure molto sottovalutato che può farti correre persino rischi: ecco come pettinare bene i capelli senza incorrere in caduta o formazione di nodi.
Neppure ci facciamo caso quando poco prima di andare a dormire oppure al mattino ci posizioniamo davanti allo specchio in bagno per pettinarci i capelli: un gesto quasi automatico per uscire in ordine e iniziare la nostra consueta routine giornaliera, eppure proprio in questo gesto si nascondono alcuni rischi che possono persino incrementare la caduta dei capelli e la formazione di fastidiosi nodi. Spesso usiamo una semplice spazzola, seguiamo la lunghezza naturale della chioma e li leghiamo in uno chignon o una coda, ma io oggi ti svelo come pettinare davvero bene i capelli. Lo sai che ben 9 donne su 10 sbagliano continuamente?
Perché pettinare bene i capelli può preservare la tua chioma da caduta e nodi
I capelli oltre ad essere una naturale protezione del cuoio capelluto, sono ad oggi un vero e proprio canale di comunicazione: grazie alle mille acconciature possiamo sentirci romantiche, al contrario un po’ più punk o rockettare, così come eleganti legandoli in uno chignon dolce e sfizioso. Ovviamente bisogna pettinarli spesso per evitare che si annodino creando matasse difficili poi da sciogliere, tuttavia è proprio l’atto della pettinatura che spesso incrementa caduta e formazione di nodi.
Prima ancora di usare un prodotto per lo styling, prima ancora di procedere alla consueta asciugatura bisogna imparare a pettinarli a dovere e con criterio, anche se questo possa sembrarti a tratti assurdo ti garantisco che 9 donne su 10 spazzolano la propria chioma nel modo sbagliato. Prima di tutto ricordiamoci sempre:

- Capelli ricci e/o molto mossi: i più difficili da gestire e naturalmente portati alla formazione di nodi, questa tipologia di capello non andrebbe mai pettinata quando la chioma è ancora bagnata perché il rischio è di spezzarli rovinosamente. Bisogna invece effettuare l’operazione quando saranno poco umidi, prima dello shampoo e del balsamo con strumenti appositi che ti suggerirò tra poco.
- Capelli lisci: al contrario invece, questa tipologia di capello può essere pettinata a capelli bagnati e/o umidi perché il peso dell’acqua ancora presente sulla chioma garantisce già una ‘stiratura‘ naturale. Da asciutti è ovviamente possibile pettinarli, ma attenzione al modo in cui si fa, scopriamolo subito.
Adesso non ci resta che scoprire come pettinarli, in quali modalità e tempi.
Il metodo per pettinare i capelli ricci e lisci: dalla scelta della spazzola alla modalità giusta
Iniziamo dai capelli ricci, come ti dicevo questa tipologia di capello non andrebbe mai pettinata a capelli bagnati, ma al contrario quando sono leggermente umidi o asciutti. Inizia con le mani, creando una sorta di pettine naturale volto a sciogliere eventuali nodi più grandi, dopodiché usa una spazzola tangled(oppure un pettine districante a denti larghi) poiché in grado di districare la chioma senza spezzare il capello a metà o tirarlo eccessivamente. Parti sempre dalle punte, districale, poi sali sempre più su poco per volta arrivando infine alla radice. Rispetto alle lisce, qui dovrai pettinare la radice portandola verso l’alto, in questo modo non rinuncerai al volume.
I capelli lisci invece vanno ugualmente pettinati dalle punte specialmente se tendono al crespo, qui puoi usare una spazzola tangled oppure una Paddle, ovvero quelle piatte e larghe ideali per conferire volume e definizione. Se vuoi un liscio spaghetto procedi poi dalla radice sino alle punte, se invece vuoi aggiungere volume extra massaggia con le mani la radice.





