Dall’invenzione delle ballerine allo scandalo del bikini: Brigitte Bardot ha cambiato per sempre il mondo della moda

La scomparsa di Brigitte Bardot improvvisa ha segnato moltissimi fan e membri dello spettacolo, ma in pochi sanno quanto sia stata in grado di cambiare il mondo della moda italiana e globale.

E dovremmo scrivere pagine e pagine intere affinché si possa conoscere l’immenso contributo che è stata in grado di regalare a tutti noi, specialmente chi ama l’arte, la musica, il cinema, la fotografia, anche lo stile e la moda più pura in termini di eleganza e praticità. Brigitte Bardot si è spenta a 91 anni il 28 dicembre appena trascorso, nella sua Saint-Tropez, che proprio lei è stata in grado di riqualificare. Da un semplice borgo di pescatori, l’amore per questo territorio l’ha portata ben presto a trasformarla indirettamente in una passerella vivente.

 

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Lo stile Saint-Tropez coi capelli schiariti dal sole, le righe sulle maglie, i jeans a vita alta e i cappelli di paglia estivo sono il simbolo per eccellenza della Bardot, eppure il mondo della moda a lei deve moltissimo. Per oltre sette decenni è stata in grado di trasformarsi, riequilibrarsi, adattarsi e non solo: dall’invenzione delle ballerine allo ‘scandalo‘ del bikini, ecco come Brigitte è e sarà sempre una vera icona mondiale.

Addio Brigitte Bardot dopo settant’anni di stile

Brigitte Bardot non è stata soltanto attrice e cantante, ma anche soubrette, modella, presentatrice, scrittrice, musa di pittori dal calibro di Pablo Picasso che ne era quasi ossessionato. Un’icona mondiale che non ha mai perso neppure per un istante la semplicità e soprattutto l’umiltà. A Brigitte il mondo della moda deve tantissimo non solo perché è stata vestita dai migliori couturier in circolazione del calibro di Dior, ma anche perché lei stessa ha saputo reinventare e rimodulare diversi concetti di stile e silhouette.

E a pochissime ore dalla sua scomparsa, ricordare e onorare il suo immenso contributo è quasi obbligatorio, raccontando qualche piccola curiosità che persino molti fan non conoscono.

Brigitte Bardot e l’invenzione delle ballerine

Quelle ballerine che per molti anni sono state l’ossessione di tutte le donne, quelle scarpe comodissime e pratiche, pensate per non stancare il piede da mattina a sera sono proprio inventate da Brigitte Bardot. Nel 1956 infatti proprio l’attrice chiese a Rose Repetto di creare una scarpa che potesse risultare comoda ma al contempo audace, mostrando il cosiddetto décolleté dei piedi. La stilista creò quindi quello che oggi conosciamo tutti come modello Cendrillon, divenuto poi un simbolo di tutta la moda.

Lo ‘scandalo’ del bikini a Cannes

 

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Anche se il bikini esisteva già da tempo, nel 1953 il suo uso sulle spiagge pubbliche era considerato ancora troppo audace e osé. Ma fu proprio nel 1953 che Brigitte si presentò al Festival di Cannes con un due pezzi scollato e tipico delle forme bikini, legittimando il suo corpo femminile. Fu immortalato da migliaia di foto e cambiò radicalmente l’accettazione del costume in Europa, battezzando inoltre la sua stessa Saint-Tropez come la capitale del costume da bagno.

L’abito del matrimonio in rosa Vichy

Per il giorno del matrimonio con Jacques Charrier nel 1959, la Bardot non volle indossare assolutamente il classico abito bianco simbolo di purezza, anzi, decise di farsi realizzare Estèrel un abito in vichy, ovvero il tipico tessuto a quadretti bianco e rosa. Brigitte quindi riuscì a rimodulare una stampa e una lavorazione considerata ‘povera‘ trasformandola in qualcosa di lussuoso e autentico. Proprio questo ha generato poi lo stile Bardot come vero e proprio trend.

Lo scollo bardot che ha rivoluzionato la moda femminile

 

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In un’epoca in cui la figura femminile soffriva parecchio le costrizioni maschili e lo scandalo veniva urlato soltanto per uno scollo più profondo, l’intuizione di Brigitte fu quella di giocare con le spalle. Fino a quel momento gli scolli a barca erano più dolci e lineari, le spalle erano del tutto coperte, mentre lei fece scendere i lembi delle varie bluse o abiti al di sotto della spalla, rendendo tuttavia più accettabile il mostrare una parte nuda del corpo. La spalla stessa quindi è diventata il nuovo ‘seno‘ da mostrare, in maniera più contenuta e ugualmente sensuale, così il mondo della moda chiamò questo nuovo modo di mostrare le spalle come ‘scollo bardot‘.

L’attivismo contro la violenza sugli animali

Brigitte Bardot per molti anni chiuse definitivamente con il cinema proprio perché spesso i suoi personaggi(così come lei stessa nella vita reale) usavano pellicce lussuose e ovviamente realizzate con veri manti di animali. Dal 1970 circa invece avviene un cambio radicale in lei iniziando a denunciare l’industria della moda per l’uso spasmodico e ingiusto delle pellicce vere. Fondò tra l’altro la Fondation Brigitte Bardot contro la violenza sugli animali. Fu a conti fatti la prima vera influencer della filosofia cruelty-free.

Dulcis in fundo, lo stile choucroute

 

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Soprattutto negli anni 50 le acconciature delle donne erano molto strutturate e perfettamente ordinate, il volume era bloccato tramite uso di molte lacche o prodotti specifici di styling che evitassero la fuoriuscita di un capello o una ciocca. Brigitte Bardot invece fece tutto il contrario inventando un vero e proprio stile ovvero il choucroute, tradotto in nido d’api spettinato. Molto spesso infatti la Bardot raccoglieva i capelli verso l’alto non curandosi della sistemazione di ciocche lasciate libere, creando l’effetto di una chioma reduce da un dolcissimo sonno ristoratore. Il resto è storia. E ci tengo a chiudere questo articolo con una delle sue più celebri frasi che racchiude in sé tutta la sua essenza, in un ricordo che mai tramonterà:

Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini. Riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali.

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