Oggi parliamo al femminile: scopriamo cosa è la clamidia e perché viene definita l’infezione più silenziosa in assoluto, come curarla e perché i rimedi naturali non funzionano.
Dare voce a questioni femminili è sempre più importante, specialmente quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili: nonostante la clamidia sia un’infezione che colpisce entrambi i sessi, molte donne non sono neppure a conoscenza di averla contratta poiché è definita per eccellenza quella più silenziosa al mondo. Circa l’80% della popolazione femminile non sa di averla contratta se non dopo aver effettuato un tampone vaginale, ma sottovalutarla non è assolutamente la scelta da percorrere, tantomeno affidarsi a rimedi naturali.
Ecco perché oggi voglio affrontare con te la questione mostrando i sintomi silenziosi, come riconoscerla e soprattutto cosa non fare se hai contratto la clamidia.
Che cos’è la clamidia e come riconoscerla
La clamidia è un’infezione causata dall’omonimo batterio Clamydia trachomatis e rientra tra le infezioni sessualmente trasmissibili più comuni al mondo. Ecco perché non c’è da ‘preoccuparsi‘ laddove tu abbia il dubbio di averla contratta, ma è fondamentale la cura e soprattutto affidarsi agli esperti. Viene comunemente definita silenziosa perché, come ti dicevo, l’80% della popolazione femminile non sa di averla contratta poiché i sintomi sono spesso silenti.

Tuttavia tra quelli riscontrabili troviamo bruciore durante la minzione, perdite vaginali di natura anomala, fastidio durante i rapporti sessuali e/o sanguinamento subito dopo un rapporto. Nonostante la clamidia non sia per natura nociva, se non trattata o trascurata può causare la Malattia Infiammatoria Pelvica, tra le principali cause di infertilità femminile. Come si scopre di averla contratta e qual è la cura?
Cura e prevenzione per la clamidia: come scoprire se ce l’hai
La clamidia è facilmente individuabile tramite tampone vaginale, puoi effettuarlo presso uno dei centri specializzati(in alcune zone d’Italia puoi effettuarlo da sola e poi fare analizzare il campione) e solitamente basta un ciclo di antibiotici per risolvere la questione. Online potresti trovare rimedi naturali quali aglio da strofinare sulla zona del pube o sulla vagina, uso di sali marini o addirittura bicarbonato, ma ti consiglio di rivolgerti sempre a un esperto affinché possa prescriverti la cura necessaria.
È importante confrontarti con il partner o i partner con cui sei stata per far sì che anche loro possano eventualmente effettuare un test. Evita l’attività sessuale durante il ciclo di antibiotici e mantieni la zona sempre ben pulita. Non c’è da provare vergogna o colpevolizzarti, l’importante è seguire scrupolosamente i consigli medici per tornare presto alla normalità.





