"Mestieri della moda a Firenze fra arte e artigianato". Nuovo sito, nuove adesioni, nuovi percorsi e visite guidate.
Si arricchisce il progetto che promuove nel mondo le eccellenze della moda artigianale fiorentina.
Le eccellenze della moda artigianale fiorentina in un click: è il progetto "Mestieri della moda a Firenze fra arte e artigianato" che quest’anno si rinnova e si arricchisce di nuovi contenuti e iniziative. Novità importanti, che vanno dall’adesione di nuovi ateliers e botteghe (anche fuori dal centro) alla riprogettazione del sito con nuove opportunità e servizi (compresi gli strumenti di Youtube e Google maps); dall’inserimento nel portale dei video girati ad hoc sugli artigiani della moda, alla ripresa dei "Percorsi di moda" con 48 nuovi itinerari nelle botteghe e 12 visite guidate a musei e fondazioni.
Il progetto, realizzato dall’assessorato allo Sviluppo economico e Turismo e giunto al suo quinto anno di vita, stamani è stato illustrato alla stampa all’Altana di Palazzo Strozzi dal vicesindaco Dario Nardella e dalla curatrice Carla Giannini, al temine dell’evento di presentazione alla città dov’erano chiamati gli artigiani e i rappresentanti delle categorie economiche e delle istituzioni che aderiscono alle iniziative.
Il progetto è nato nel 2004 con l’obiettivo di contribuire a far conoscere un settore di eccellenza nel tessuto economico della nostra città: le numerose aziende/ateliers che operano nel campo della moda e dei suoi accessori con metodi artigianali e criteri di elevato livello stilistico. Viene presentata una selezione delle più prestigiose aziende cittadine nell’ambito della moda artigianale, selezionate con rigorosi criteri che vanno dall’originalità della creazione alla qualità delle materie prime, dalla localizzazione dell’ufficio stile e della produzione sul territorio fiorentino, alla originalità del design. Numerose le tipologie di attività: sartorie uomo e donna, prêt à porter personalizzato, camicerie, abiti da sposa, biancheria donna e bambino, calzature, pelletterie, guanti e cappelli, mercerie, tessuti d’arte e di tradizione, gioielli e bigiotteria, orologi contemporanei e d’epoca, profumi ed essenze. Un patrimonio di idee, buon gusto, "saper fare" che merita una speciale attenzione e che propone linee sottratte alla logica dei "multipli", con produzione di capi ed oggetti unici o in serie limitata. "Questo grande patrimonio, fatto di tradizione storica e continua innovazione – afferma il vicesindaco Nardella – è un bene prezioso non solo da conservare ma da promuovere e valorizzare. Per questo l’amministrazione comunale vuol credere e investire in questa iniziativa".
Dal progetto è nata la Guida "Mestieri della Moda. La moda a Firenze tra arte e artigianato", che offre un interessante inquadramento della storia della moda con particolare riferimento al periodo compreso tra gli Anni Cinquanta ed oggi (Firenze e le sfilate in Sala Bianca) e propone una serie di utili informazioni sui musei, le Fondazioni, gli Enti di promozione e organizzazione delle manifestazioni di moda in città, sui centri di istruzione e formazione e, naturalmente, la selezione degli ateliers. Dalla guida è nato il portale web www.florenceartfashion.com, strumento per la diffusione del progetto e dei suoi protagonisti attraverso le tecnologia avanzate. Altro prodotto di grande interesse sono i "Percorsi di moda a Firenze tra arte, botteghe e ateliers", una serie di appuntamenti, guidati e gratuiti, tra monumenti, musei, chiese, piazze, ateliers di moda e di accessori, per far conoscere uno straordinario patrimonio di bellezza, fatto di arte, sapienza e creatività artigianali.
Sul fronte dei "Percorsi di moda a Firenze tra arte, botteghe e ateliers", dopo il successo riscontrato lo scorso anno, vengono proposti 48 nuovi itinerari e 12 visite guidate ai Musei e alle Fondazioni vocate alla moda e ai suoi accessori. Particolare cura è stata posta nell’individuazione di nuovi "luoghi d’arte" lungo i Percorsi stessi. Sono stati privilegiate le straordinarie realtà artistiche forse più segrete e appartate rispetto ai luoghi canonici del turismo di massa, ma assolutamente pregevoli in termini di qualità e bellezza. Tesori, quindi e a maggior ragione, da far conoscere e apprezzare. La collaborazione con le Soprintendenze, i Musei, le Fondazioni, i centri di ricerca, ha consentito l’accesso gratuito (disciplinato da specifiche modalità di prenotazione) ai luoghi stessi. Collaborazione che deve considerarsi gentilmente concessa anche dai responsabili dei luoghi di culto inseriti nel progetto.
Infine, i video degli ateliers che hanno aderito alla proposta lanciata nel giugno 2009, sono stati inseriti nel portale. Un minuto visivo e musicale che consente a chi guarda di entrare nell’atmosfera e nel lavoro dei protagonisti di questo progetto: gli artigiani.





