Al via – con le aperture a settembre di Madrid e Napoli – un nuovo concept dei punti vendita che esalta le radici mediterranee del bassotto.
Previsto per il 2010 un fatturato vicino ai 50 milioni di euro e una riorganizzazione della rete retail Italia.
Harmont & Blaine ha chiuso il primo semestre 2010 con un fatturato in crescita del 7% a 22,6 milioni di euro contro i 21 milioni dell’esercizio precedente.
“E’ stato un anno difficile quello che si è chiuso e ancor più complesso appare il 2010 – ha dichiarato l’Amministratore delegato Domenico Menniti – Abbiamo posto grande attenzione alle condizioni dei vari mercati con sacrifici a volte dolorosi. La crisi non è ancora alle nostre spalle ma, nonostante tutto, continuiamo a crescere”.
Nel corso del mese di settembre Harmont & Blaine inaugurerà le boutique di Madrid (465mq al Barrio Salamanca, calle Villanueva 20) e quella di Piazza dei Martiri a Napoli. Previsti entro l’anno anche gli opening di Baku, Hong Kong presso Landmark Central, Chengdu, Pechino e Shenzen in Cina e poi ancora Beirut e Il Cairo.
Alla luce del programma di aperture il marchio del bassotto prevede un incremento del fatturato nel 2010 intorno al 10%, avvicinando così la soglia dei 50 milioni di ricavi.
Il successo del brand, la necessità di ospitare nelle location le collezioni uomo, donna e bambino oltre agli accessori, impone la necessità di reperire nuove location di dimensioni adeguate eliminando quelle che oggi sono divenute insufficienti. Sarà quindi varata una rivisitazione della rete retail Italia: entro i prossimi due esercizi le boutique di Harmont & Blaine nelle più importanti città italiane disporranno di spazi superiori ai 200 metri quadri.





