Doppio mento? Sta arrivando anche in Italia un trattamento sciogli-grasso, ma intanto impariamo a nasconderlo anche con il make-up.
Addio al doppio mento: un rivoluzionario trattamento che scioglie il grasso superfluo precisamente sotto il mento è stato approvato in America dalla Food and drug administration.
Il farmaco miracoloso si chiama “Kybella”, ed è una versione dell’acido “deoxycolico” che « esiste naturalmente sotto forma di molecola nell’organismo e dissolve il grasso assunto tramite la dieta». A spiegarlo è l’azienda produttrice, la Kythera biopharmaceuticals di Westlake Village in California, che non ha ancora reso noti i costi del trattamento. Il prodotto dovrebbe arrivare sul mercato Usa a giugno e poi in Italia.
La sostanza può essere iniettata direttamente sotto il mento sino ad un massimo di 4-6 volte: la procedura, spiegano gli esperti, dura meno di 5 minuti ed il paziente usualmente tollera bene l’iniezione con solo del ghiaccio applicato localmente. Lievi ematomi e un po’ di dolore usualmente spariscono in due o tre giorni.
«La sostanza – ha spiegato Derek Jones della Kythera, illustrando il trattamento alla Fda – distrugge letteralmente il grasso che una volta dissolto sparisce per sempre». In pratica, l’acido iniettato fa come esplodere la membrana protettiva delle cellule di grasso e quanto rimane viene assorbito dall’organismo lentamente e tramite i meccanismi naturali.
Ma intanto che aspettiamo che il trattamento arrivi in Italia, impariamo a coprire questo difettuccio con il make-up:
Cerca di rendere la linea della mandibola più prominente usando una cipria che sia leggermente più scura del tuo incarnato. La cipria andrebbe sfumata da orecchio a orecchio e sulla zona del mento. Oppure sfuma un po’ di terra abbronzante, il tocco deve essere molto leggero e deve passare su tutta la linea della mascella. Distogli l’attenzione dal collo con un fard acceso e un trucco per gli occhi particolare.
Minimizza l’attenzione che la parte inferiore del tuo viso può attirare usando un rossetto dai toni naturali.
Di Raffaella Ponzo





