Comfort, design e sostenibilità si incontrano nelle scarpe estive lavorate a maglia o traforate. Più che una moda, un modo di vivere il look in chiave intima, elegante e sensoriale.
C’è stato un tempo in cui uncinetto e ferri da maglia erano sinonimo di domeniche lente, mani esperte, gomitoli sistemati in una cesta vicino al divano. Un’immagine che sa di nonna, di casa, di cura. Per anni questa estetica è rimasta chiusa lì, un po’ fuori dal tempo, archiviata con l’idea che fosse bella ma datata. Oggi però è cambiato tutto. L’artigianalità è tornata, ed è diventata linguaggio di stile, materia prima per raccontare una nuova idea di lusso. E
Le scarpe in maglia o all’uncinetto (o che ne richiamano la trama) nascono per raccontare un modo diverso di stare al mondo. Non seguono le tendenze a scatti, si muovono su un altro ritmo. Sono traforate, leggere, a volte imperfette, ma sempre coerenti con quello che oggi chiamiamo soft luxury. Non gridano la loro presenza, ma chi le guarda – e soprattutto chi le indossa – percepisce qualcosa che va oltre la forma. È una sensazione di respiro, di libertà, di bellezza non confezionata. Una scarpa che lascia passare l’aria, ma anche la personalità.
Tessuti traforati, uncinetto e intrecci: perché piacciono così tanto ai piedi
La maglia, a seconda del modello, può essere fitta o ampia, con punti stretti oppure traforature più audaci. L’uncinetto si fa più grafico, con disegni geometrici o pattern ispirati alla natura. I materiali spaziano dal cotone bio al lino lavorato a mano, fino alle fibre riciclate che mantengono la stessa morbidezza ma con uno spirito più contemporaneo.
A renderle così apprezzate, oggi, è la loro capacità di fondere estetica e funzionalità. Sono scarpe che respirano, nel senso letterale del termine. Perfette per l’estate, lasciano il piede fresco senza dover rinunciare a una certa eleganza. La struttura traforata dà ritmo alla silhouette, senza appesantirla.

Un altro aspetto che piace molto è la loro natura trasversale. Non sono scarpe solo da giorno, né da città o da vacanza. Stanno bene un po’ ovunque. Con un abito in lino, con una gonna midi vaporosa, con un completo in maglia fine. E poi funzionano con i jeans, con pantaloni larghi, con culotte, perfino con gli shorts se il top è più elegante.
Tra le declinazioni più attuali di questa tendenza ci sono sicuramente le ballerine all’uncinetto. Color burro, rosa cipria, verde salvia o anche nero intenso, stanno bene con tutto. Il loro fascino sta nella struttura leggera ma precisa: il piede è definito, la scarpa è ariosa ma ordinata, e l’effetto finale è sempre curato senza essere impostato. Le versioni più basse, senza suola rigida, stanno benissimo con abiti sottoveste, gonne midi o pantaloni culotte. Chi ama un look più urbano può abbinarle anche a denim chiari con risvolto, camicia ampia e borsa strutturata.

Poi ci sono i sabot in maglia fitta, forse il modello più interessante per chi cerca un mix tra struttura e morbidezza. Sono comodi come pantofole, ma visivamente hanno forza. I modelli color sabbia, ruggine o tortora si integrano benissimo in look dai toni neutri, magari con pantaloni ampi a vita alta e top smanicati in tessuto tecnico o lino spesso. ma si può osare anche con colori pop e fluo. Perfetti anche in contesti semi-formali, se abbinati a un completo destrutturato o a un trench estivo.
Infine i sandali intrecciati, quelli con la maglia più ampia, quasi grafica. Questi sono i più estivi e i più dichiaratamente rilassati, ma sempre con una certa eleganza sottile. Funzionano bene con maxi dress fluidi, abiti in mussola, tute leggere o shorts in cotone organico. Chi ha voglia di sperimentare può portarli con calzini in filo di Scozia tono su tono, in una palette calda.

Al di là dei modelli specifici, quello che colpisce è che queste scarpe non hanno linee dure, non schiacciano il piede né lo costringono. Seguono il corpo, si piegano leggermente, si adattano. Anche visivamente. L’aria che passa attraverso il tessuto, il piede che non suda, la camminata che resta leggera.
Questo tipo di scarpa si sposa bene con chi cerca qualcosa di personale, senza ostentare l’originalità. Perché a volte basta la materia giusta per cambiare l’equilibrio di un outfit.





