Direttamente da FRIENDS torna il famoso Rachel cut: gli anni 90 tornano alla grande

C’è chi non era nemmeno nato quando Rachel Green si è seduta per la prima volta al Central Perk, eppure sa benissimo di cosa parlo.

Il Rachel cut non è stato solo un taglio di capelli, è stato un fenomeno di costume che negli anni ’90 ha valicato lo schermo ed è finito tra le mani di parrucchieri in ogni angolo del mondo. Quelle scalature evidenti, le punte rivolte verso l’interno, il volume che incorniciava il viso erano ovunque, dai red carpet alle foto di classe. Lo si chiedeva al salone come si chiede un cappuccino, con la stessa sicurezza. Oggi, a distanza di quasi trent’anni, quell’icona di hairstyling torna a bussare alle porte dei saloni, pronta a contaminare le chiome di una nuova generazione.

Il 2024 lo riporta in primo piano, complice Jennifer Aniston che, volente o nolente, resta per sempre legata a quel look. Lei stessa, che in passato lo aveva definito un incubo da mantenere, oggi lo sfoggia in una versione rivista e alleggerita. Una mossa che non è passata inosservata, tra nostalgici e curiosi, e che si inserisce in un’ondata più ampia di revival anni ’90. Perché certi trend non muoiono mai, cambiano pelle e si adattano, ma conservano un potere di attrazione che attraversa mode e decenni.

Dal piccolo schermo ai saloni di tutto il mondo: il ritorno del Rachel cut

La prima volta che il Rachel cut è apparso sullo schermo, nessuno avrebbe potuto prevedere l’effetto domino che ne sarebbe seguito. Friends era già in ascesa, ma quando Jennifer Aniston ha esordito con quella piega impeccabile e quelle scalature così nuove per l’epoca, il taglio è diventato un argomento di conversazione al pari della trama della serie. La cosa più interessante è che si trattava di un look studiato nei minimi dettagli per sembrare naturale, con un volume distribuito in modo da dare equilibrio al viso e allo stesso tempo un’aria fresca e dinamica.

Negli anni successivi, il Rachel cut si è trasformato in un simbolo di quegli anni. Non era soltanto una questione di stile, ma di appartenenza a un certo immaginario pop fatto di sitcom, jeans a vita bassa e cd masterizzati. Poi, come succede a tutte le tendenze, è stato sostituito da altre mode. Il liscio piatto degli anni Duemila, il bob lungo, le onde da spiaggia hanno preso il sopravvento. Ma il Rachel non è mai scomparso del tutto, ha semplicemente aspettato il momento giusto per riemergere.

 Jennifer Aniston in Friends
Dal piccolo schermo ai saloni di tutto il mondo: il ritorno del Rachel cut – foto IG @jenniferaniston – sfilate.it

Quel momento sembra essere arrivato adesso. Jennifer Aniston ha deciso di rimetterlo in gioco, adattandolo alla sua immagine attuale. Le scalature sono meno nette, le punte non così rigidamente rivolte all’interno, ma il concetto di base resta lo stesso: incorniciare il viso e dare volume. Questa versione più morbida funziona su più tipi di capelli e si inserisce perfettamente nel linguaggio estetico contemporaneo, dove si cerca sempre un equilibrio tra cura e apparente spontaneità.

La cosa curiosa è che Aniston stessa non ha mai fatto mistero di aver avuto un rapporto complicato con il Rachel cut originale. Lo definì “la cosa peggiore mai successa ai miei capelli” per la manutenzione continua che richiedeva. Ma il tempo ammorbidisce i ricordi, e forse la tecnologia degli strumenti e dei prodotti di oggi rende tutto più gestibile. Inoltre, non si può ignorare il tempismo: la star sta promuovendo un nuovo prodotto della sua linea haircare, e ripescare un taglio iconico è una mossa che crea immediata attenzione mediatica.

Capelli biondi scalati
Perché funziona ancora oggi – sfilate.it

Guardando le foto di oggi e quelle degli anni ’90, si nota come il taglio sia cambiato in base alle esigenze. All’epoca puntava molto su un effetto pieno e compatto, con le ciocche frontali più corte per dare slancio. Ora il risultato è più arioso, con movimenti fluidi e meno costruiti. È un’evoluzione naturale, che permette di mantenere il legame con il passato senza sembrare una replica nostalgica. Il che spiega perché anche chi non è cresciuto con Friends possa trovarlo interessante.

Il ritorno del Rachel cut si inserisce in una tendenza più ampia di recupero di look storici in chiave contemporanea. La stessa operazione è avvenuta con il bob, con il mullet, persino con le frange a tendina. Sono tagli che portano con sé una storia, ma che grazie a piccoli aggiustamenti tecnici riescono a parlare alle nuove generazioni.

Il Rachel, in particolare, ha un vantaggio: dona volume senza appesantire e può essere personalizzato con diverse lunghezze. Non a caso molti hairstylist lo propongono a chi vuole dare carattere alla chioma senza stravolgere troppo.

Gestione cookie