Un progetto semplice e ingegnoso: trasforma vecchi coperchi in una scatola decorativa rivestita in tessuto e rifinita con corda naturale.
Li ho sempre tenuti in un cassetto senza sapere perché. Piccoli, leggeri, tutti diversi. Poi un giorno ho iniziato a guardarli come materiale e non come scarto. Da quel momento i coperchi di plastica sono diventati il punto di partenza di un progetto semplice: un organizer elegante, fatto solo di quello che normalmente finisce nella spazzatura. Nessuna colla complicata, nessun attrezzo speciale.
L’idea è nata mentre riordinavo il bagno. Avevo troppi oggetti sparsi — elastici, forcine, piccoli trucchi — e nessuna scatolina giusta. I coperchi che avevo accumulato nel tempo mi hanno dato la soluzione: impilarli, alternarli, costruire livelli. Con poco, ho ottenuto un sistema ordinato, stabile e persino piacevole da vedere. Un piccolo pezzo di design fai-da-te che non sembra fatto in casa.
Organizer elegante con coperchi di plastica: idee di design sostenibile
Ho iniziato mettendo da parte tre coperchi della stessa misura. Li ho lavati con acqua calda e sapone, asciugati bene e sovrapposti per capire la forma. Due sarebbero serviti per la base e il coperchio della scatola, uno per rinforzare l’interno. Per il corpo ho usato una striscia di cartoncino spesso, alta circa dieci centimetri, arrotolata e fissata con colla a caldo per creare una parete circolare. Il trucco è incollare il bordo inferiore al primo coperchio, mantenendo la forma con delle mollette finché la colla si fissa.
Una volta asciutta, la struttura era stabile. Ho rivestito il cartone con un pezzo di tessuto a fantasia, steso con cura e fissato sul bordo interno con colla vinilica. Ho scelto un cotone chiaro con piccoli rami verdi, semplice ma raffinato. Quando la colla si è asciugata, la scatola sembrava già qualcosa di finito, ma mancava quel dettaglio che la rendesse davvero bella.

Ho preso della corda naturale e l’ho incollata lungo il bordo superiore e inferiore, arrotolandola con calma per creare due cornici pulite e regolari. La texture della corda, un po’ ruvida, contrastava con la morbidezza del tessuto e dava subito un aspetto artigianale. Sul coperchio ho applicato lo stesso tessuto, incollandolo sopra il secondo coperchio di plastica e tirandolo bene ai bordi. Poi ho aggiunto un piccolo pomello in legno al centro, fissato con colla a caldo: serve sia per aprire facilmente, sia come punto decorativo.
All’interno ho creato due scomparti usando il terzo coperchio tagliato a metà e rivestito nello stesso tessuto. Ho incollato i divisori al fondo e rifinito i bordi con un nastro in raso neutro, così da nascondere le giunzioni. Il risultato è sorprendente: una scatola solida, leggera e curata, perfetta per conservare elastici, fermagli, fili o accessori piccoli.

Quando ho chiuso il coperchio e l’ho appoggiata sul tavolo, non sembrava più un progetto di riciclo. Sembrava un oggetto di design, di quelli che si comprano già pronti. Il segreto è tutto nei dettagli: la stoffa ben tesa, la corda incollata dritta, il pomello in tinta con la fantasia.
Mi piace pensare che ogni scatola possa essere diversa. Alcune con lino beige e corda grezza, altre con stoffe floreali o colori polverosi. È un modo per dare nuova vita a materiali che altrimenti finirebbero nella plastica, ma anche per creare qualcosa che si adatti davvero alla casa. E il bello è che si può fare tutto con ciò che si ha già: un po’ di colla, un avanzo di tessuto e quei coperchi che di solito non valgono nulla.
Adesso ne ho una sul comò con dentro i miei accessori per capelli, una in bagno per i dischetti struccanti e un’altra nel cassetto dell’ingresso per chiavi e minuterie. Ogni volta che la apro mi viene da sorridere, perché nessuno direbbe che è fatta di plastica riciclata. E in fondo è proprio questo il punto: trasformare l’inutile in bello, senza complicarsi la vita.





