Giorgio Armani con la collezione pre fall 2020/21 rende un tributo ad una donna sicura, forte e indipendente, capace di osare con gli accessori per dare un tocco di fascino in più al suo sofisticato look.
Ed è proprio “trasformismo” la parola chiave della sfilata di ieri di Giorgio Armani che ha incantato Milano con una “24 ore” di eventi all’insegna della bellezza e del gusto.
Dalla presentazione della prima linea di alta gioielleria all’inaugurazione della mostra “Accenti di stile” al Silos fino allo show della sua pre fall 2020/21.
Una sfilata all’insegna della semplicità ( parola cara al Maestro) unita però ad una buona dose di sensualità.
Un mix vincente per dare vita alla formula perfetta che racchiude la seduzione moderna.
Un trasformismo delicato e a tratti audace, che fonde Oriente ed Occidente, maschile e femminile, il giorno e la notte.
In questa nuova licenza fashion gli opposti si sostengono e si completano, di giorno come di sera.
Gli abiti dai tagli netti vengono accompagnati da cappotti che strizzano l’occhio al kimono, le giacche e le gonne si fanno più corte, quasi ad osare con disinvoltura e il rigore viene stemperato con eccentricità di stile.
Basta un tocco del Maestro per abbinare quell’accessorio capace di fare la differenza.
Un cappellino alla garçon, un fiore di stoffa all’occhiello, un tocco animalier, una scarpa forte che non passa inosservata con il suo spettacolare tacco geometrico.
Ampio spazio ai completi sartoriali e pantaloni à la garçon di giorno, mentre abiti lunghi e bluse con pailettes si abbinano a top e pantaloni con ricami preziosi la sera.
Il velluto, tanto caro ad Armani, viene celebrato alla massima potenza nelle giacche e nei pantaloni.
Dal rosso al nero, passando per tutte le tonalità del grigio e del blu.
La Quintessenza di Giorgio Armani trova la sua massima espressione negli accessori che completano i look:
scarpe iper-femminili dal tacco quadrato, mini bag e velette in cristallo senza dimenticare quel tocco retrò che solo i cappellini in stile anni ’30 sanno regalare.
Ad illuminare la Capitale della Moda anche la prima collezione di gioielleria firmata dallo stilista.
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