Un pizzico di contouring e il viso ritrova il suo glow! Tecniche semplici, prodotti giusti e zero effetti teatrali: solo un look naturale che valorizza senza esagerare. Scopriamo come!
Guardandosi allo specchio, c’è un momento in cui si nota che il viso è cambiato. Magari il contorno è meno definito, gli zigomi sembrano più dolci, la pelle non ha più quell’aspetto teso e compatto di qualche anno fa. E va benissimo così. Il trucco non serve a fermare il tempo ma a esaltare la bellezza di ogni età. È qui che il contouring ci viene in aiuto, soprattutto dopo i 40 anni. Ma attenzione: non quello iper-strutturato che andava di moda qualche tempo fa, fatto di linee nette e contrasti fortissimi.
L’obiettivo non è scolpire il viso come se fosse una statua di marmo, ma regalargli definizione e luminosità in modo naturale, come se il tempo avesse solo aggiunto fascino. Questa tecnica, se applicata con maestria, crea giochi di luci e ombre che definiscono e sollevano i tratti del viso, donando un aspetto fresco e riposato. Utilizzando prodotti dalle texture leggere e sfumando accuratamente, è possibile ottenere un effetto naturale e luminoso. Ma quali sono i segreti per valorizzare al meglio i lineamenti maturi?
Il segreto per un viso definito senza effetti artefatti
Come abbiamo accennato, non tutti i volti hanno bisogno dello stesso tipo di contouring e, soprattutto, non tutte le età possono permettersi lo stesso approccio. A vent’anni si può giocare con effetti più marcati perché la pelle è ancora tonica e levigata. Le ombre nette e i contrasti forti danno carattere senza appesantire. Ma con il tempo, la pelle cambia, diventa più sottile, qualche linea si fa più visibile, e un contouring troppo deciso può accentuare questi dettagli invece di valorizzare i lineamenti. Quindi, meglio dire addio ai segni grafici e optare per un effetto soft e arioso, che scolpisce senza appesantire. Perché complicarsi la vita quando si può avere un risultato raffinato con meno sforzo?

A fare la differenza, oltre alla tecnica, sono i prodotti giusti. Le texture cambiano tutto. Le polveri sono pratiche, ma seccano di più e rischiano di infilarsi nelle pieghe, mettendo in evidenza le rughe. Le creme, invece, si fondono meglio con la pelle e regalano un effetto più fresco e naturale. Basta una punta di prodotto e un po’ di pazienza con la sfumatura per ottenere il risultato perfetto. E poi, la scelta dei colori è fondamentale! Le tonalità troppo scure possono appesantire, meglio puntare su nuance neutre e leggere che danno definizione senza far sembrare il viso incupito.
Quando si passa all’applicazione, serve un po’ di strategia. Il rischio principale è abbassare troppo le ombre, dando al viso un’aria stanca invece che scolpita. Per evitare questo errore, meglio tracciare il prodotto con una linea che segue il naturale sollevamento dello zigomo, direzionandola verso l’alto invece che verso il basso. Un po’ di colore vicino all’attaccatura dei capelli e un accenno sotto la mascella aiutano a definire i contorni senza creare stacchi innaturali.
Ma la regola d’oro è sempre una: sfumare. Nessuno deve capire dove inizia e dove finisce il contouring. Il pennello deve diventare il migliore amico, quello che rende tutto armonioso senza lasciare strisce o macchie di colore.
E alla fine, il viso appare più fresco, i lineamenti sono valorizzati senza sembrare forzati, l’effetto è naturale e luminoso. Il bello del make-up è proprio quello di non serve stravolgere il volto, e l’età!