Non serve un trucco completo per sembrare più sveglia: con una matita color carne ben scelta puoi aprire lo sguardo e neutralizzare i rossori, anche se hai poco tempo o occhi sensibili.
Ci sono mattine in cui basta uno sguardo allo specchio per capire che qualcosa non va. Non si tratta solo delle occhiaie o del colorito spento. È proprio lo sguardo a sembrare giù, meno definito. Come se, senza un vero motivo, avesse perso tono e struttura. E a quel punto tutto il viso ne risente, anche se il resto è in ordine. Non serve aver dormito poco, a volte è solo la luce sbagliata o un dettaglio sfuggito nella routine, capita a tutte.
Eppure, non sempre si ha voglia o tempo di mettersi lì con ombretti e pennelli. Anzi, nei giorni più lenti, tutto quello che cerchiamo è un gesto veloce che cambi qualcosa, senza dover rifare tutto da capo. Ci sono piccoli trucchi, quasi invisibili, che riescono a dare un’aria più sveglia, più nitida, senza stravolgere nulla. Uno di questi è la matita nude. La conoscono bene i make-up artist, ma nella vita reale è ancora poco usata, eppure, fa più di quanto sembri.
Quando lo sguardo ha bisogno di una spinta in più: perché le matite nude funzionano
A differenza delle matite bianche che spopolavano anni fa, quelle nude si avvicinano molto al colore naturale della mucosa interna dell’occhio. Ed è proprio questo che le rende efficaci senza essere visibili. Basta passarle sulla rima interna inferiore e l’effetto è immediato. Lo sguardo si apre, gli occhi sembrano meno segnati, tutto appare più ordinato. È un tipo di trucco che non vuole attirare l’attenzione, ma migliora l’aspetto generale. Chi ama i look minimal o deve prepararsi in fretta la mattina, lo apprezza subito. È quasi un trucco invisibile, ma non per questo inutile.

Alcuni prodotti fanno la differenza proprio nei contesti più semplici. La matita nude ne è un esempio e va scelta con cura. Se il colore è troppo bianco, l’effetto rischia di diventare finto. Se è troppo secco, invece di illuminare, crea un contrasto spento. Per questo è importante scegliere una matita cremosa, ben pigmentata, che scriva subito e non irriti. Alcuni marchi hanno trovato il giusto equilibrio come le matite occhi di Purobio o di Lovely. L’importante è evitare texture troppo rigide o gessose, che non aderiscono bene o segnano l’occhio.
Non tutte, però, sono adatte a ogni tipo di occhio. Chi ha occhi molto sensibili dovrebbe fare attenzione agli ingredienti o scegliere versioni testate oftalmologicamente. A volte, anche un prodotto apparentemente neutro può causare fastidio, soprattutto se usato spesso. In quel caso meglio limitare l’uso o chiedere consiglio a un esperto. Ma per chi può usarla, resta uno dei gesti più furbi da integrare nella routine. Non richiede precisione, non sporca, non si nota se non nel risultato finale.

Funziona bene anche con lenti a contatto o occhiali, anzi: spesso chi porta gli occhiali tende a vedersi più stanco per via delle ombre che si creano attorno all’occhio. In questi casi, una riga di matita nude può davvero fare la differenza. Meglio ancora se abbinata a un velo di mascara e magari un ombretto chiaro sulla palpebra mobile, giusto per uniformare. E se usi correttamente la matita nude, evita di abbinarla a una nera sulla rima interna: l’effetto si annulla, o peggio, spegne l’occhio.
È quel tipo di trucco che si adatta bene a tanti momenti della giornata. Prima di uscire per andare in ufficio, o se hai un colloquio e vuoi sembrare riposata senza esagerare. Funziona anche in videochiamata, dove i dettagli sono sfocati ma lo sguardo si nota subito. A volte lo usano le attrici sul set, soprattutto in scene in cui devono apparire fresche, non truccate, ma comunque fotogeniche. È un trucco da backstage, ma anche da vita vera.
Provala una mattina, magari prima del caffè. Guardati allo specchio e passa la matita sulla rima interna, noterai la differenza. Il viso sembra più riposato, più nitido. E come tutti i buoni trucchi, funziona proprio perché non si vede.





