Tra tutte le nuove mode beauty, solo questa ha convinto anche i medici: ma non è per tutti

Vitamine in flebo, lounge con poltrone bianche e una promessa: sentirsi meglio subito. Un trend che divide, affascina e racconta un nuovo modo di prendersi cura di sé, tra estetica e benessere.

Fino a qualche anno fa, l’idea di farsi una flebo per bellezza sarebbe sembrata eccessiva (mi viene in mente il film “La morte ti fa bella”). O qualcosa da attrici hollywoodiane stressate dal jet lag. Ora invece non è più raro sentire parlare di cocktail vitaminici, e nemmeno vederli. Basta entrare in una di quelle cliniche-lounge con le poltrone bianche, magari in centro a Milano, per trovarsi davanti a un mix curioso di medical spa e salotto da social. Dentro ci si rilassa con una flebo al braccio, mentre si promette alla pelle di tornare luminosa e al corpo di riprendersi da tutto, dallo stress al troppo caldo.

E in effetti, l’estate sembra il momento perfetto per provarci. Si dorme poco, si mangia male, si viaggia e si alternano giornate di ozio ad altre in cui ci si sente cotti. È proprio lì che certe soluzioni sembrano più allettanti. L’idea non è nuova, ma adesso si è evoluta. Non parliamo più solo di reintegrazione dopo la palestra, ma di un rituale che promette bellezza, energia e anche un po’ di benessere mentale. È anche un modo di prendersi cura di sé che passa da un gesto visibile, fotografabile, condivisibile. Un po’ come mettere una maschera viso, ma con più effetto.

Dalle spa al feed: perché tutti parlano di vitamine in flebo

Il motivo per cui se ne parla così tanto è anche legato alla rapidità del risultato. Le vitamine in flebo entrano direttamente in circolo, saltano tutto il passaggio digestivo, e il risultato si sente prima. Almeno così si racconta. I cocktail variano molto, da quelli più classici a base di vitamina C e sali minerali a quelli personalizzati, anti-age o detox. Alcuni puntano sull’idratazione, altri sull’effetto glow. E poi ci sono quelli che promettono una sferzata d’energia o un reset dopo una serata impegnativa. Tutto molto affascinante, ma da prendere con il giusto filtro.

coppia cn flebo
Dalle spa al feed: perché tutti parlano di vitamine in flebo – sfilate.it

I medici, infatti, non sono tutti d’accordo. Alcuni riconoscono che in determinate condizioni può essere utile, soprattutto per chi ha carenze specifiche o ha bisogno di recuperare velocemente dopo uno sforzo fisico o un viaggio lungo. Ma c’è anche chi mette in guardia: se usato come scorciatoia, o senza reali necessità, può diventare un’abitudine costosa e poco sensata. Senza contare i rischi, se fatto senza controllo medico o in centri non adeguatamente attrezzati. In fondo, parliamo pur sempre di somministrazione endovenosa. In linea generale, comunque, non sembra che la procedura abbia particolari rischi, se fatta come si deve.

Eppure, il fascino resta. Anche perché dietro c’è una narrazione ben costruita: quella del prendersi un’ora per sé, del concedersi un trattamento di lusso che va oltre la crema o il massaggio. Una sorta di pausa benessere 2.0. Le foto sui social lo confermano. E non è un caso se a promuovere queste flebo siano spesso nomi noti: Chiara Ferragni, Belén Rodriguez, Melissa Satta, Elisabetta Gregoraci, Martina Colombari, Elisabetta Canalis e persino Fedez hanno condiviso le loro esperienze, raccontando quanto li abbia aiutati a sentirsi meglio, più tonici o semplicemente più in forma.

Ferragni e Colombari
Flebo vitaminiche e celebrity: tra benessere e narrazione social – Foto IG Chiara Ferragni e Martina Colombari – sfilate.it

I mix usati in queste sedute non sono tutti uguali, come accennato, ma alcuni ingredienti tornano spesso. La vitamina C, ad esempio, è un classico. Oltre a essere un potente antiossidante, viene usata per il famoso effetto pelle luminosa e per sostenere le difese immunitarie. Le vitamine del gruppo B sono invece le più gettonate per il metabolismo, la concentrazione e la salute di capelli e unghie.

Poi ci sono i sali minerali, soprattutto magnesio e potassio, fondamentali quando si è disidratati o si arriva da viaggi lunghi e caldo eccessivo. Alcuni cocktail puntano sul glutatione, un ingrediente che chi lavora nel beauty conosce bene, usato per la sua azione detox e schiarente sulla pelle. Più recenti ma sempre più presenti sono anche zinco, selenio, acido lipoico e NAD+, che giocano un ruolo nel rallentare l’invecchiamento cellulare.

La combinazione cambia in base alle esigenze e alle mode del momento, ma l’idea resta sempre la stessa: sentirsi meglio dentro, per vedersi meglio fuori. Un gesto che, a vederlo così, sembra semplice. Ma come sempre, è bene sapere cosa si sta facendo e perché. Anche quando si tratta di bellezza (e benessere).

Gestione cookie