La tendenza butter nails punta al giallo lattiginoso, ma con il sottotono sbagliato rischi un effetto spento o poco curato. Impara a scegliere la sfumatura giusta.
La manicure butter nails è dovunque quest’estate e direi che capisco il perché. Quel giallo lattiginoso porta immediatamente sensazione di freschezza, un mood solare che sembra perfetto per il mare, per le serate all’aperto, per le vacanze che iniziano. Ho iniziato a vederle su Instagram, su mani perfette, e mi ha colpito quanto siano discrete ma allo stesso tempo d’effetto. Allora ho pensato di provarlo, ma il primo risultato non mi ha soddisfatta.
È il sottotono sbagliato, quell’allineamento impercettibile tra giallo e pelle che può far sembrare l’unghia non sana, soprattutto con mani chiare o rosate. Io stessa ci sono cascata, fino a quando, riflettendoci bene e guardandomi le mani, ho capito che il problema non era tanto lo smalto, ma la scelta del tono. Ho iniziato a studiare, a leggere commenti, a vedere quali scegliessero le influencer con sottotono freddo. Così mi sono resa conto che con sfumature più calde o luminose il risultato cambia radicalmente: passa da effetto micosi a manicure elegante e di carattere.
I colori giusti da scegliere in base al tono della pelle
Il bello del butter yellow è che sembra neutro, ma in realtà è delicato da gestire. Funziona solo se si abbina al tono naturale della pelle, altrimenti può trasformarsi in qualcosa di tutt’altro che raffinato. La tonalità giusta illumina, quella sbagliata scolora. Non basta ispirarsi a una foto su Pinterest. Bisogna considerare la pelle, la lunghezza dell’unghia, il finish, la stagione.
Se hai una carnagione chiara o tendente al rosato, ti consiglio di restare su un giallo molto chiaro, quasi vaniglia. Meglio se con base lattiginosa o bianca, che evita l’effetto grigiastro. Da evitare del tutto le sfumature verdastre o con un sottotono oliva: tendono a spegnere e fanno risaltare ogni micro discromia. Un buon punto di partenza può essere Vanilla Cloud di Essie.

Se hai una pelle media o leggermente dorata, puoi osare qualcosa in più. Il giallo mais, quello pallido ma con un accento caldo, sta benissimo. Anzi, ti aiuta a esaltare il tono dorato della pelle. Il finish lucido è perfetto in questo caso, perché dà un effetto glow senza diventare eccessivo.
Sulla pelle scura il discorso è diverso: il contrasto con il butter yellow diventa un punto di forza. Qui puoi spingerti verso tonalità più decise, come il giallo banana o addirittura mimosa. Il risultato sarà forte, ma raffinato. Il colore stacca, ma non stona. Se non ti va un look troppo pieno, puoi sempre usare queste tonalità solo su un’unghia accent o fare una french dal tono più tenue.

Un altro dettaglio da considerare è il finish. Il giallo burro opaco tende a mettere in evidenza ogni piccola imperfezione della superficie dell’unghia. Se non hai una base perfetta o se fai la manicure da sola, un finish laccato o leggermente lucido è molto più indulgente. Riflette la luce, attenua le sbavature e rende la mano più luminosa.
In conclusione, butter nails sì, ma senza improvvisare. Il giallo è uno dei colori più difficili da portare bene sulle unghie perché il margine d’errore è sottile. Quando funziona, dà un effetto sano, elegante, estivo. Ma quando sbagli sottotono o finitura, rischi di ottenere un effetto grigio, spento, a tratti disordinato.
Per questo è meglio provarne due o tre, testare alla luce naturale e guardare la propria mano con sincerità. La sfumatura giusta esiste, basta trovarla. E no, non è sempre quella che va di moda quella settimana.





