La curiosa storia di Zara, quale doveva essere il suo nome e un dettaglio incredibile: non ci crederai - sfilate.it
Pochi marchi al mondo sono diventati sinonimo di moda accessibile e innovazione come Zara, ma in pochi sanno che il nome con cui oggi la conosciamo è frutto di un curioso caso di necessità e creatività.
Scopriamo qualche curiosità sulla storia incredibile di questo brand.
In origine, infatti, il fondatore Amancio Ortega aveva scelto un nome completamente diverso: “Zorba”, ispirato al celebre film del 1964 “Zorba il Greco” con Anthony Quinn, simbolo di libertà e passione per la vita.
Ortega, che all’epoca stava muovendo i primi passi nel mondo dell’abbigliamento, trovava in quella figura carismatica lo spirito intraprendente e libero che voleva trasmettere al suo nuovo progetto imprenditoriale.
Nel 1975, quando aprì il suo primo negozio nella città galiziana di La Coruña, il giovane imprenditore fece realizzare l’insegna con la scritta “Zorba”. Tuttavia, pochi giorni prima dell’inaugurazione, si accorse che, proprio nella stessa strada, esisteva già un bar con lo stesso nome. Per evitare confusione e possibili problemi legali, Ortega si trovò costretto a cambiare denominazione.
Ma, pragmatico e parsimonioso com’era, non voleva sprecare il materiale già acquistato per l’insegna. Così nacque una delle scelte più fortunate della storia del marketing: utilizzando le stesse lettere e aggiungendone solo una, Ortega e il suo team riuscirono a ricomporre un nuovo nome, Zara.
Questa soluzione improvvisata non solo permise di risparmiare tempo e denaro, ma diede anche vita a un nome breve, facile da pronunciare e riconoscibile in qualunque lingua.
Dalla piccola boutique di La Coruña, Zara sarebbe presto diventata il fulcro di Inditex (Industria de Diseño Textil), il gruppo fondato da Ortega e oggi tra i più grandi imperi della moda mondiale.
L’azienda ha rivoluzionato il settore grazie al suo modello di “fast fashion”, basato sulla capacità di trasformare rapidamente le tendenze delle passerelle in capi economici disponibili nei negozi in poche settimane. Questo approccio innovativo ha permesso a Zara di imporsi come marchio di riferimento per milioni di consumatori, conquistando un posto d’onore nelle principali vie dello shopping globale.
Curiosamente, dietro un colosso che muove miliardi di euro ogni anno, si nasconde dunque un episodio di pura casualità. Se quel bar di La Coruña non avesse già portato il nome “Zorba”, oggi forse parleremmo di un’azienda con un’identità completamente diversa.
Invece, da una decisione pratica e improvvisata è nato un nome capace di incarnare alla perfezione i valori di semplicità, efficienza e modernità che hanno reso Zara un fenomeno mondiale.
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