Mai rinunciare ai tacchi, nemmeno in estate: il trucco (che ti svolta) li rende comodi e freschi

Quando i piedi gonfi fanno sembrare piccole anche le scarpe giuste, c’è un metodo che può risolvere il problema. Funziona su sneakers, sandali e décolleté. E non rovina nulla.

Ci sono giornate in cui i piedi chiedono tregua, ma il look richiede il contrario. Hai presente quei sandali alti e bellissimi che hai preso con l’idea di abbinarli al vestito giusto, salvo poi scoprire – dopo tre minuti netti – che sono un incubo da indossare? La pianta tira, le dita scivolano in avanti, e ogni passo è un conto alla rovescia. Succede. E a chiunque. Ma non è detto che quella scarpa debba restare un rimpianto.

In estate il problema si amplifica: col caldo il piede si gonfia, le scarpe sembrano stringere più del dovuto e il rischio vesciche è dietro l’angolo. Invece di arrendersi alla ballerina o passare all’infradito, vale la pena provare un metodo semplice, un po’ curioso ma molto efficace, per guadagnare qualche millimetro nei punti giusti. E, no, non serve comprare niente. Solo due sacchetti, dell’acqua e un freezer.

Come funziona davvero il metodo del congelatore per le scarpe strette

Funziona per un motivo molto semplice: l’acqua, congelandosi, si espande. Se la fai ghiacciare dentro la scarpa, la spinge delicatamente dall’interno, allargandola nei punti critici. Ma bisogna saperlo fare bene, altrimenti rischi di bagnare tutto o deformare la tomaia. Niente di tragico, ma ci vuole attenzione.

La cosa fondamentale è usare sacchetti piccoli, tipo quelli da freezer con chiusura ermetica. Si riempiono a metà con acqua fredda, si sigillano bene e si infilano dentro le scarpe. Non devono essere troppo gonfi, l’ideale è che seguano la forma della punta. A quel punto, le scarpe si mettono in un sacchetto di plastica più grande – così si evita che si ghiaccino a contatto diretto con il metallo del freezer – e si infilano nel congelatore per almeno 4 o 5 ore. Meglio ancora se per tutta la notte.

Freezer
Come funziona davvero il metodo del congelatore per le scarpe strette – sfilate.it

Quando le tiri fuori, aspetta qualche minuto prima di forzare. Il ghiaccio si sarà solidificato, spingendo piano piano contro le pareti interne. È questo che permette di guadagnare mezzo numero, quel tanto che basta per non sentire più la scarpa come una morsa. Dopo aver tolto i sacchetti, asciuga con cura eventuale condensa e indossa subito le scarpe per modellarle bene sul piede, finché sono ancora fredde e leggermente elastiche.

Il metodo funziona bene soprattutto su materiali sintetici, tessuti, plastica e similpelle. Sulla pelle vera si può fare, ma con più cautela: non tutti i pellami reagiscono allo stesso modo al freddo intenso. Per questo, meglio testare prima con un paio vecchio o meno delicato. Un’altra accortezza riguarda la forma della scarpa. I sandali aperti, le décolleté a punta e i mocassini rigidi sono perfetti per questo tipo di intervento. Non ha molto senso farlo con scarpe elastiche, infradito o modelli già larghi.

Ghiaccio
Perché il ghiaccio allarga le scarpe senza rovinarle – sfilate.it

Se le scarpe sono strette solo in un punto – per esempio, sulla parte esterna della pianta o sul collo del piede – si può regolare la forma del sacchetto in modo da spingere solo lì. Basta sagomarlo un po’ con le mani, o usare una pallina per tenerlo fermo dove serve. È meno preciso di una forma da calzolaio, certo, ma per l’uso di tutti i giorni fa il suo dovere.

Questo piccolo trucco ha un effetto reale ma non miracoloso. Se la scarpa è troppo piccola, meglio cambiarla. Ma se è solo un po’ stretta, può davvero fare la differenza tra portarla tutto il giorno e lasciarla nell’armadio. E sì, vale anche per i tacchi. Quelli belli che sembrano insopportabili, ma che con mezzo numero in più diventano quasi una ciabatta.

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