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Benessere

Infiammazioni intime: quali sono le più frequenti e come contrastarle

Ottobre è il mese rosa della salute, il mese della prevenzione del tumore al seno. Tuttavia sono molteplici le insidie per il gentil sesso, a partire della infiammazioni intime, spesso trascurate.

Tra le più insidiose troviamo l’infezione vaginale , che si può verificare a seguito di molteplici fattori e non necessariamente come conseguenza di un’igiene intima inadeguata: può infatti dipendere anche dall’assunzione di determinati farmaci, così come da sbalzi ormonali o dalla stitichezza.

A prescindere dalle cause, in ogni caso, è importante sapere come contrastarle al meglio quando si manifestano per ripristinare il più rapidamente possibile il proprio benessere psicofisico ed evitare situazioni di disagio sociale, così come conoscere quali sono le principali tipologie e tutti gli accorgimenti da adottare per prevenirne la comparsa.

Come contrastare le infezioni vaginali

Tra i rimedi più efficaci per contrastare le infezioni vaginali provocate da funghi ci sono senza dubbio gli ovuli che presentano come principio attivo il fenticonazolo nitrato.

Per esempio, è possibile usare lomexin ovuli per donare in breve tempo sollievo all’area interessata, attraverso un’applicazione quotidiana sulla zona interessata per un massimo di 7 giorni.

Nel caso di infezioni batteriche, invece, è possibile ricorrere all’assunzione di probiotici che contribuiscano a ristabilire la flora batterica riportando anche il pH fisiologico a livelli normali, non troppo alcalino ma nemmeno eccessivamente acido.

Infine, è possibile effettuare anche impacchi naturali per sfiammare ulteriormente la zona, ricorrendo a elementi come la malva e la camomilla, dalle note proprietà lenitive, ma anche l’avena e l’olio di borragine.

Cosa può provocare un’infezione vaginale?

Le infezioni vaginali possono essere provocate da virus, funghi o anche batteri. Tra le malattie di origine virale che più spesso colpiscono questa zona così sensibile vi è senz’altro l’herpes genitale.

Le infezioni funginee e batteriche, invece, possono derivare anche da una terapia antibiotica che tende a intaccare la flora batterica, che può essere alterata anche da condizioni quali stitichezza e colitiche.

In ognuna di queste circostanze, c’è il rischio che possano manifestarsi funghi quali la candida albicans, o la proliferazione di batteri come il mycoplasma hominis e il gardnerella vaginalis. La drastica diminuzione dei lactobacilli, anche noti come “batteri buoni”, consente ad altri di moltiplicarsi dando origine a questo tipo d’infezioni.

Esistono anche parassiti, come il Trichomonas Vaginalis che alterano il pH provocando bruciore e arrossamento, nonché perdite e prurito.

Come prevenire le infezioni vaginali

Esistono numerosi accorgimenti da seguire per prevenire l’insorgenza di infezioni vaginali, virali o batteriche.

Innanzitutto, è necessario prestare la massima attenzione ogni volta che si frequentano determinati spazi pubblici, come per esempio bagni, piscine e palestre, luoghi in cui aumenta il rischio di proliferazione batterica, soprattutto in condizioni di scarsa igienizzazione.

Soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, inoltre, occorre prestare molta attenzione ai tessuti della biancheria che si indossa: materiali poco traspiranti, infatti, possono provocare un eccesso di sudorazione e, di conseguenza, il proliferare di funghi e batteri responsabili delle infezioni della zona intima. Il consiglio, dunque, è quello di prediligere capi in filati naturali, come il cotone, e che non risultino eccessivamente aderenti sulla pelle.

Per quanto riguarda l’igiene quotidiana, è preferibile orientarsi verso un detergente in grado di rispettare il pH intimo fisiologico, che nelle donne si attesta tra 3,5 e 5, così da non determinare alterazioni della flora batterica.

Naturalmente, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: nel dettaglio, sarebbe preferibile evitare il consumo di una quantità eccessiva di carboidrati complessi, in quanto potrebbe favorire la recidiva di alcune infezioni funginee.

Condurre uno stile di vita sano e porre la giusta attenzione all’alimentazione, quindi, sono già ottimi punti di partenza per limitare il più possibile le infezioni vaginali, di qualsiasi natura esse siano.

Nota Bene: Questi sono alcuni consigli, non vogliono sostituirsi al parere di un esperto. In caso di infiammazione o infezione, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad un esperto per avere una soluzione professionale al problema.

Redazione

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