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Un uomo ‘gipsy deluxe’ per Gucci

Per la prossima Primavera/Estate 2011, Frida Giannini presenta una collezione in cui il valore del dettaglio, l’eccellenza artigianale e i riferimenti creativi a un heritage Gucci intramontabile e ricco di simboli sono interpretati in un’eleganza sartoriale ma disinvolta, che coniuga lo spirito urbano e le contaminazioni più eclettiche di un instancabile globetrotter moderno.
Un uomo dallo stile “gipsy deluxe”, raffinato, impeccabile, eppure libero ed eccentrico. Un nuovo dandy bohémien che ricorda alcune foto rubate e le immagini di personaggi sempre attuali, come Paul Getty III, assiduo protagonista  del jet set internazionale e delle notti a Marrakech negli anni ‘70, icona di uno stile personale, in equilibrio perfetto tra sofisticazione formale e nonchalance casual.

La palette spazia dalle diverse gradazioni del blu alle tonalità della terra e del grigio, dai toni del bianco ai picchi di colore delle texture pregiate come il pitone e la vacchetta, trattata sapientemente per raggiungere nuovi aspetti cromatici che tendono al rosso.
Gli abiti iper formali sono realizzati in tessuti di seta e lana mohair effetto denim, in cui il blazer doppiopetto, con fodera stampata, diventa un vero e proprio statement, indossato su t-shirt scollate in filati di seta ultra leggera, cardigan profilati da inserti di pitone e pantaloni dalla linea slim, ammorbiditi da pinces sulla vita e sui fianchi.
Lo styling sublima il concetto primario del tayloring attraverso accessori inediti e vezzosi, come le piccole sciarpe di seta lavata e stropicciata e i gioielli ispirati all’artigianato berbero: sono collane con pendenti di corni e coralli, bracciali costruiti con placche argentate di maglia marocchina e con i simboli del chiodo e del morsetto Gucci.

Un’inclinazione sportswear definisce le sahariane dei leisure suit, proposte anche in pitone oleato, alternate ai trench corti, alle giacche sfoderate e al maxi parka in cotone tecnico waterproof con cintura interna di pelle, da abbinare ai pantaloni fermati sulle caviglie con cinghie elastiche regolabili. Il più autentico spirito on the road degli anni ’70 rivive nel biker in vitello lavato e tamponato a mano, ricamato con fili di cotone che creano grafici tattoo; nei giubbotti, nei caban e nelle giacche safari in vacchetta dalla mano vintage. La crosta suede, pellame iconico dell’heritage di Gucci, è tradotta nella perfezione del completo grigio piombo e nella rilassatezza dei pantaloncini corti. Il denim è reinterpretato in pantaloni dal taglio classico, con pieghe frontali e profili di intrecci scoobydoo, e camicie delavate completamente ricamate con giochi di fili colorati che riproducono disegni folk. Le camicie di jersey di seta hanno stampe d’ispirazione provenzale o piazzamenti “foulard” con cinghie, briglie e intrecci di ispirazione iconica del marchio.
Il nuovo cotone dall’aspetto “organico” per capi comfort come il peacoat doppiopetto, il completo pantalone e la giacca aviator esalta la filosofia di pura innovazione materica che si ritrova anche sui pull oversize, intrecciati artigianalmente con fettucce di rafia, seta, cotone, pelle o camoscio, lasciate scoperte in superficie per svelare la sensazione più autentica del fatto a mano.

La sera è assoluta, focalizzata su giacche uniche e iper sartoriali, caratterizzate da micro e macro fantasie jacquard, riprese dall’archivio iconografico di Gucci, su basi di seta blu o dark chocolate, con motivi di ispirazione equestre, come i morsetti e le staffe, oppure catene e maxi cinghie dal forte impatto visivo e dall’effetto tonale lucido e cangiante, che riprendono il motivo delle stampe della collezione. Si indossano su finissime maglie di seta traforate ajour, pantaloni chino in raso di cotone bianco e slipper di velluto nero con morsetto.

Il concetto di lusso senza tempo trasmesso da Frida Giannini nei materiali e nelle lavorazioni più esclusive trova la sua massima espressione nelle nuove borse ispirate al tema del viaggio: sulle superfici emergono intrecciature e infilature interamente realizzate a mano, riproposte anche sui manici e sulle tracolle. La vacchetta è naturale, oppure tamponata e cerata per un effetto vintage. I volumi rileggono le silhouette storiche, come la half moon, la weekender e la shopper, accanto alle hunter bag con patta frontale, ai maxi zaini e alle sacche super soft con chiusura coulisse e tasca laterale, declinate anche in struzzo, pitone e cervo naturale. Spicca la combinazione bimaterica dei modelli in tessuto diamante color gesso con riporti di struzzo e la lavorazione a canestro sulla pelle.
Le scarpe sono slipper con morsetto ultra chic dalla linea sfilata, proposte nei camosci colorati, nello struzzo e nel velluto per la sera; mocassini di ispirazione college con la suola in cuoio naturale; sandali-espadrillas con cinghie di vitello, camoscio e coccodrillo.

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