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Moda in mostra: gli imperdibili appuntamenti italiani dell’estate 2022

Dagli eventi milanesi al Museo della Moda di Napoli il passo è breve scegliendo di spostarsi a bordo dell’Alta Velocità

Chi ama profondamente la moda non potrà perdersi neppure un istante di questa estate 2022, scegliendo di apprezzare gli eventi milanesi per poi spostarsi a Napoli, dove le tendenze e gli stili sono di casa al Museo della Moda.

Per fare tappa nelle location della moda valutate di spostarvi velocemente fra Milano e Napoli, con una fermata a Roma, grazie all’Alta Velocità. Questo link vi permette di scoprire orari e destinazioni per organizzare con facilità gli spostamenti, e godervi gli scampoli estivi della moda, in attesa del ritorno delle fashion week.

Milano e la moda d’estate

Milano, città della moda per eccellenza, vi aspetta con due appuntamenti davvero straordinari. Si tratta di due eventi dedicati alla fotografia di moda.
Di stanza a Palazzo Reale sino al 25 settembre è possibile apprezzare la mostra dal titolo “OLIVIERO TOSCANI. Professione fotografo”, la più grande esposizione mai dedicata in Italia al grande fotografo, in omaggio ai suoi 80 anni.

L’evento, promosso dal Comune di Milano-Cultura, prodotto e organizzato da Palazzo Reale e Arthemisia e curato da Nicolas Ballario, consente di apprezzare 800 scatti del celebre fotografo, presentando al pubblico dettagli iconici del suo lavoro, puntando anche su opere meno conosciute. La mostra ripercorre la carriera di un uomo dallo sguardo geniale e provocatorio, che negli anni ha influenzato i costumi di diverse generazioni e fatto discutere il mondo sui temi più disparati.

Priva di sezioni e di un ordine cronologico, l’esposizione propone una sequenza d’immagini che mostrano l’impegno di Toscani nel mondo della moda, del reportage, dell’advertising, della cultura, della ritrattistica, della sperimentazione, presentate insieme a copie originali del giornale Colors Magazine, fondato e diretto da Toscani, oltre a tanti video che lo hanno visto vestire i panni di regista.
Di grande respiro anche il secondo appuntamento che il Mudec, Museo delle Culture, ospita sino all’11 settembre. La moda entra di diritto nella mostra personale “David LaChapelle. I Believe in Miracles”, che mette in rilievo il risultato di un percorso di ricerca artistica che dura da una vita, che ci racconta un David LaChapelle inedito e, per certi versi, inaspettato.

Grazie a un progetto davvero inedito, il Mudec ha voluto ospitare un percorso espositivo capace di mettere al centro uno sguardo critico sull’animo umano, andando a fondo fra le pieghe fatte di dolori, solitudini, gioie, passioni e ideali.
La mostra propone oltre 90 opere – tra grandi formati, scatti site-specific, nuove produzioni e una video installazione –. Il tutto si snoda attraverso un racconto fluido e straordinariamente ricco di suggestioni.

Tappa romana al MACRO per la retrospettiva dedicata a Cinzia Ruggeri

Il MACRO ospita sino al 28 agosto ‘Cinzia says’ la prima grande retrospettiva sull’artista e stilista Cinzia Ruggeri. Figura sicuramente non convenzionale, la Ruggeri ha saputo muoversi con assoluta libertà tra diverse discipline.
In mostra ritroviamo il suo desiderio di ridefinire lo stato formale e funzionale degli elementi della vita quotidiana: dall’abbigliamento agli accessori, dall’arredamento all’illuminazione.
L’artista ha dato vita a un mondo basato su un immaginario fantasioso, provocatorio, elegante ma mai scontato. Quella che abbiamo potuto apprezzare negli anni, e che ritroviamo in mostra, è stata la continua metamorfosi, che le ha permesso d’indagare le potenzialità espressive e comportamentali degli oggetti, nonché la dimensione architettonica e sociale del corpo umano.

I giovani designer in mostra al Museo della Moda di Napoli

Sino al 31 dicembre il Museo della Moda di Napoli ospita, nell’area espositiva dedicata alle mostre temporanee, l’esposizione di creazioni di nuova tendenza, prodotte e proposte da giovani designer. L’evento, che sta ottenendo grande successo, consente di porre l’accento sulle metodiche sartoriali rivoluzionarie, sulla ricerca di un giusto compromesso tra innovazione e tradizione e sulla necessità – tutta giovanile – di proiettarsi nella realizzazione di un sogno fatto di aspirazioni, propositi etici, libertà e inclusione.

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