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Mai scaldare questi cibi nel microonde: cosa si rischia

Non tutti gli alimenti sono adatti a essere riscaldati o cucinati al microonde.

Il microonde è diventato un alleato indispensabile nelle nostre cucine, permettendoci di risparmiare tempo e sforzi.

Vediamo insieme quali sono i cibi da evitare e perché.

Cibi da non scaldare nel microonde

Passiamo ora ad analizzare i cibi e i motivi che ci portano a evitare di scaldarli nel microonde.

Microonde cosa accade?
Microonde, fai attenzione (Sfilate.it)

Uova e alimenti con la buccia: un rischio da non sottovalutare

Le uova rappresentano il primo grande “no” quando si parla di cottura nel microonde. Il motivo? Possono esplodere a causa della rapida trasformazione del loro interno in vapore, che rimane intrappolato all’interno del guscio. Lo stesso principio si applica a cibi con la buccia come pomodori, mele e patate: per evitarlo, è sufficiente bucherellarli prima della cottura.

Pollo: una questione di sicurezza

La carne di pollo necessita di una cottura omogenea per eliminare batteri come salmonella e campylobacter. Il microonde potrebbe non garantire questo risultato, soprattutto se il pollo viene riscaldato partendo da uno stato crudo o semi-cotto. È preferibile optare per metodi tradizionali o assicurarsi che la carne sia ben tagliata in pezzi piccoli per favorire un riscaldamento uniforme.

Avanzi di patate e funghi: attenzione alla conservazione

Patate e funghi possono essere tranquillamente riscaldati nel microonde se conservati correttamente dopo la cottura iniziale. Il vero rischio deriva dalla possibile formazione di batteri se lasciati troppo tempo a temperatura ambiente prima della refrigerazione. In particolare, i funghi dovrebbero essere consumati entro 24 ore dalla preparazione.

Riso avanzato: un doppio taglio

Anche il riso può nascondere insidie se lasciato fuori dal frigorifero per più di due ore dopo la cottura. Batteri come i Bacillus cereus possono sopravvivere alla prima cottura e produrre tossine nocive se il riso viene poi mal gestito prima del riscaldamento nel microonde.

Peperoncino fresco: meglio evitare

Riscaldando i peperoncini nel microonde si corre il rischio che la capsaicina diventi irritante per occhi e gola al momento dell’apertura dello sportello dell’elettrodomestico. Inoltre, l’integrità della buccia potrebbe causarne l’esplosione.

Pane e pizza: una questione di consistenza

Sebbene possa sembrare comodo riscaldate pane o pizza nel microonde, spesso ci si ritrova con una consistenza gommosa poco piacevole al palato. Questo accade perché gli zuccheri nell’impasto si sciolgono velocemente sotto l’effetto delle onde del forno ma poi cristallizzano altrettanto rapidamente una volta freddi.

Acqua per té e tisane: no grazie

Per gli amanti del tè è importante che l’acqua raggiunga una temperatura uniforme affinché le foglie possano sprigionare tutto il loro aroma; qualcosa che il microonde non può garantire data la sua modalità di riscaldamento irregolare.

Sugo e passati: solo con accortezza

Infine, sughi e passati possono essere scaldate nel microonde ma richiedono un contenitore adeguatamente coperto per evitare spiacevoli esplosioni dovute all’accumulo interno di vapore.

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